Libia

Per mangiare
La cucina libica è decisamente semplice: minestre (chorba) a base di carne e verdure, couscous, riso, pollo o montone serviti con verdure bollite o insalata. Altre specialità sono il couscous, semolino con carne, cipolle e spezie, e il kufta, carne trita con cipolle e spezie. Lungo la costa è possibile mangiare buon pesce. Come bevande, spremute di frutta o acqua minerale. Le bevande alcoliche sono severamente proibite, attenti quindi anche a portarvele dietro. Lla birra è senza alcol.
I ristoranti sono economici e in genere di buona qualità. Per uno spuntino, entrate in un caffè. Consiglio. 1- I ristoranti chiudono presto ed è quindi buona norma non arrivare dopo le 20.30. 2- Il pane libico è ottimo e costa pochissimo.
Ghadamesh. 3- Tripoli. Non perdete i ristorantini lungo tutta la via che costeggia l'antica cittadella; offrono brochettes e pollo fritto.

Per dormire
Gli alberghi tendono a raggrupparsi in due opposte categorie: quelli di lusso e quelli molto economici. In entrambi servizio e manutenzione sono alquanto discutibili se non inesistenti. Numerosi gli ostelli della gioventù, semplici ma abbastanza ben tenuti, economicissimi. Trovate l'elenco presso Associazione italiana Alberghi per la gioventù, oppure all'Ostello centrale di Tripoli. Il campeggio libero è possibile praticamente ovunque ma è sempre consigliabile chiedere il permesso (al proprietario o chi chi vive nelle vicinanze...). Consigli. 1- Ghadamesh. Vi è un Tourist Camp attrezzato di bagni e docce, ma che non offre pasti. Due alberghi moderni si trovano invece sulla via che costeggia il margine sud del palmeto, poco ad est del Camp.

Posta,telefono, internet.
Poste. Le poste sono lentissime.
Telefonia fissa. Non si può telefonare dalle cabine pubbliche, è necessario sempre chiamare tramite operatore (è possibile che venga richiesto un documento di identità): basta dargli un bigliettino con scritto il numero che volete chiamare e attendere con pazienza la linea
Telefonia mobile. I telefoni cellulari GSM sono operativi solo nella zona di Tripoli e delle maggiori città. (Pubblicato il 20 gennaio 2004)