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Circuito del Marocco Sud

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Circuito e itinerario del Marocco Sud attraverso Tangeri, irlhet, Ifni, Plage Blanche, Tan Tan Plage, Laayoune, Guelmine, Assa, Foum El Hassane, Akka, Tata, Foum Zguid, Imilchil, Rich, Tangeri. - Inviato il 20 gennaio 2004 da Robo GabrAoun.

Circuito del Marocco Sud

Splendido itinerario, paesaggi mozzafiato, fondo impegnativo. La pista è molto "guidata", pietrosa nella parte intermedia tra Ifni e Foum Assaka. Possibilità di perdere la direzione in diversi punti per tracce apparentemente seguenti la stessa direzione della costa ma poi divergenti verso il vicino Jebel e verso Guelmine. Prestare molta attenzione alla foce dell’Assaka; la pista principale discende a precipizio verso il Foum e presenta inoltre una forte inclinazione laterale su rocce sconnesse e in precario equilibrio. La discesa è molto pericolosa. Se si è con un solo veicolo è assolutamente consigliabile percorrere il più facile tratto più a nord, conducente al guado principale circa 700 metri più a monte della foce e percorrere la pista verso il mare che corre a lato del fiume, fino alla battigia. Oltre Foum Assaka è ben segnata e chiara fino al villaggio che segna l’inizio di Plage Blanche.E’ possibile scendere sul bagnasciuga dalla falesia o percorrere una pista più interna che corre ad ovest delle formazioni dunarie, sempre su fondo sabbioso.Il guado che conduce a questa pista è decisamente a monte della foce del oued che segna il confine nord di Plage Blanche.

Altro sbarramento è il Oued Areora, confine sud di Plage Blanche, al cui Foum si trova uno splendido Forte della Legione Francese, ora occupato da pescatori. Dal forte una ripida pista porta alla foce ed alle dune che si trovano sul versante nord del oued. Volgendosi a sud si scorge la pista, nuovamente ben segnata, che porta alla foce del Draa, costeggiando da ovest le dune. Per risalire all’asfalto occorre invece seguire la pista che porta a sud est,perpendicolare alla spiaggia, e nn oltrepassare mai il oued Areora… In breve tempo,nonostante il dedalo di tracce, si arriva alla statale Guelmine - Tan Tan.

Al Oeud Draa è necessario presentare un permesso per proseguire verso Tan Tan Plage via pista. Le pattuglie non si trovano solamente al ponte sul Draa ma anche in vicinanza del Guado. Un posto di controllo fisso è dislocato all’uscita della pista a Tan Tan Plage, quindi è meglio evitare di fare i furbi e procurarsi i permessi (tempo utile circa 2 gg a Tan Tan o Guelmine) oppure uscire dalla pista dal Draa verso l’asfalto, raggiungendo Tan Tan Plage da Tan Tan.

Piste Interne. Strada Tan Tan - Laayoune Bella strada costiera, ma deludente dal punto di vista paesaggistico. Calcolare che la tratta Laayoune - Smara è ostruita dalle dune: è quindi preferibile optare per la strada che parte da Tan Tan e conduce direttamente a Smara evitando Laayoune. Bu Izakarne - Assa Pista infernale, almeno in questa stagione.Percorre una piana arida e sassosa, priva di qualsiasi interesse paesaggistico.Alle 9,30 del mattino il termometro esterno era prossimo ai 55 gradi!!! Foum El Hassane Centro tristemente noto per essere il limite nord della zona libera dalle mine del Polisario; a sud di questo centro uscire dalle tracce principali è davvero rischioso. Ci sono stazioni di siti rupestri nella zona limitrofa alla cittadina ed anche al villaggio di Itch. Akka - Tazart Tratta brevissima che però consente di ammirare uno splendido esempio di architettura berbera. Nelle vicinanze anche El Ayoune, con piccole dune a ridosso dell’oasi. Il caldo è insopportabile nella stagione estiva. Nella regione ad ovest di Akka ricchissimi siti rupestri, facilmente raggiungibile seguendo le indicazioni della Polaris dedicata.

L’oasi vera e propria di Akka è distante dalla strada principale: per visitarla occorre prendere una delle deviazioni che si dipartono alla sinistra, verso il Jebel. In pochi km si ha una visuale completamente differente e ci si ritrova immersi in un ricchissimo palmeto. Tissint - Mrimina Se proprio si vuole concedersi una pausa si può andare a visitare le cascate vicino a Tissint, poco più di un rivolo-Mrimina non è interessante dal punto di vista paesaggistico,ma ricca di passato storico, essendo uno dei porti carovanieri che più hanno resistito prima di capitolare alle moderne forme di trasporto. Foum Zguid- Iriki - Oum Lalek - Mahamid Bella pista che costeggia il Bani ad ovest,lungo il lago fossile di Iriki, passando per l’oasi marabuttica di Oum Lalek.Da quest’ultima parte la pista che conduce a ChGaga in circa 10 km di facile fondo.

Nei pressi delle sebkhe di Iriki sono stati scoperti questa primavera alcuni siti di incisioni rupestri ora allo studio degli esperti. A Foum Zguid è possibile avere indicazioni per raggiungere alcune di queste stazioni chiedendo informazioni presso l’Iriki Hotel, alla periferia ovest della città. L’ultima parte della pista verso Mahamid attraversa basse formazioni dunarie, davvero suggestive. Una variante a questa tratta consiste nel discendere da Foum Zguid più a sud ovest fino a incontrare il letto del basso Draa e risalire lungo di esso fino a Mahamid passando ad ovest di ChGaga. C’è però il rischio di sconfinare in Algeria e sono numerose le pattuglie di ronda nella zona. E’ un fuori pista impegnativo che però fa perdere alcune delle attrattive maggiori della tratta che sono appunto la Sebkha di Iriki, la stessa oasi di Oum Lalek, la regione orientale di ChGaga.

Volendo comunque raggiungere l’alta valle del Draa evitando la Valle dello Zguid rimane sempre l’alternativa della segnatissima pista Foum Zguid - Zagora, passante ad ovest del Jebel Bani, molto deludente dal punto di vista paesaggistico e dal fondo decisamente disastrato. Un’altra opportunità di tagliare verso Zagora è data dalla breve pista che a sud di Tazenhakt conduce ad Agdz. Valle dello Zguid Ho trovato splendida l’oasi di Foum Zguid,decisamente viva e reale e non camuffata per attirare turisti (che qui sono davvero rari). Bello il palmeto, suddiviso a est ed ad Ovest del Foum nel Bani. Gente accogliente e nessun seccatore. Le guide più aggiornate sostengono non esserci strutture ricettive: ce ne sono diverse, tra le quali l’Hotel Iriki, davvero bello e dotato di camere con aria condizionata. Inoltre non è vero che non c’è corrente elettrica: è stata portata nel 1995. Non esiste invece copertura gsm in tutta la regione, ma già stanno innalzando ripetitori lungo il Jebel a ovest della città. Tutta la valle che conduce a Tazenhakt è meravigliosa dal punto di vista paesaggistico.

Oltre Tazenakht ci si arrampica su uno Jebel arido e praticamente privo di vegetazione, con alti valichi.L’asfalto è in buone condizioni, in quanto è un’arteria fondamentale per il collegamento con Tarroudant ed Agadir da parte delle città del sud ovest. Tata La città rosa è senza dubbio interessante per lo studio dei siti rupestri ricchissimi nella zona( c’è un cartello indicatore con l’ubicazione dei siti posto in entrata alla città, in prossimità del bivio per Foum Zguid). Lo stile architettonico è unico e la tinteggiatura uniformemente rosa è caratteristica. Purtroppo in estate è battuta da un vento caldo e violento che non incoraggia ad una permanenza in loco lunga. Diversi Hotel in città e stazioni di rifornimento.

Come per Akka le indicazioni della Polaris consentono di rintracciare diverse stazioni interessanti. A Tata ho incontrato l’unico turista di tutta la tratta da Tan Tan a Foum Zguid, un Italiano solitario in moto, che mi ha regalato sali minerali per Anto. Guelmine Città anonima, che non offre nulla. L’artigianato offerto non mi è sembrato genuino ed il mercato alla periferia sud, quello dei dromedari, è interessante, ma niente di speciale. Una rinomata Guida cartacea sostiene che il mercato del bestiame di Guelmine è una farsa ad uso e consumo delle orde di turisti che invadono questo centro dalla relativamente vicina Agadir… Sarà, ma io di turisti non ne ho visti nemmeno uno, ma davvero nemmeno uno, in tutta la città!! Pista Boulmane .

Imilchil Un bel manto di nuovo asfalto è stato steso nel 2000 fino al villaggio di Mserir,togliendo un buon 40 km di bella pista, ma fornendo una innegabile utilità e comodità di spostamento ai numerosi villaggi che si trovano a sud di Mserir. Proseguendo sulla principale non ci si può sbagliare, ed in circa 5 ore si raggiunge Agoudal,come già detto il villaggio del Marocco costruita alla più elevata quota. Si attraversano diversi villaggi e zone di selvaggia bellezza, nonché campi verdissimi e ricchi pascoli tutti a quote superiori ai 2000 metri. Ad Agoudal c’è un Bar al centro del Paese, mentre il Camping Hotel, piccolissimo ma accogliente, si trova all’uscita del villaggio, verso nord. In inverno tutta la regione è impraticabile per la neve. In estate è soggetta a forti temporali e fa' molto freddo la sera. In tutta la tratta si incontrano molti pastori e greggi di pecore, molto spesso stazionanti sulla pista.Occorre guidare con prudenza.Nessuna difficoltà tecnica per tutto l’itinerario.

Una curiosità: tre anni fa, in queste regioni, i bimbi erano soliti togliere le pietre dalla pista all’arrivo dei 4x4 dei viaggiatori isolati, per richiedere in cambio del "lavoro" svolto qualche Dhiram… Le cose sono cambiate: ora si fanno trovare con pala e carriola e riempiono le piccole buche della pista di terra. Il guaio è che dati pochi spiccioli al primo gruppetto di "spalatori", uno non si aspetta di trovarsene decine e decine di altri dietro ogni curva fino ai primi tornanti delle Gorges del Dades!!!! Quindi attenzione: o avete centinaia di spiccioli da regalare oppure preparatevi a non considerare le richieste di denaro di nessuno ed a ricevere i più coloriti insulti di tutto l’Atlante! Imilchil Belli i due laghi ( il secondo, più grande, a circa 8 km ad ovest del primo, raggiungibile su pista).

Un alberghetto con camping annesso sorge sulla riva, ma diverse altri si trovano al villaggio di Imilchil, qualche km a valle del lago. E’ comunque possibile campeggiare liberamente sulla riva ovest del lago.Attenzione però: quest’estate un fortissimo temporale si è scatenato in pochissimo tempo, con tanto di fulmini e grandine:considerare che si è comunque in alta quota! L’asfalto dal lago prosegue alla volta di Beni Mellal a nord. Se si vuole deviare per Kenifrha e la regione dei Cedri, è possibile imboccare una brevissima pista, assai accidentata, che in 20 km conduce all’innesto dell’asfalto per Kenifhra. L’imbocco è segnalato da un cartello lungo la statale per Beni Mellal. Più a Valle di questa deviazione c’è l’imbocco della pista che porta a Midelt via Circle du Jaffar. (Pubblicato il 20 gennaio 2004) - Letture Totali 104 volte - Torna indietro

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