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Sulla strada del Pamir

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Avventura in MTB di Mauriizio Doro in compagnia di un compagno speciale: un super nonno di 74 anni!

Sulla strada del Pamir

Sito o fonte Web: www.mauriziodoro.it Una nuova avventura speciale per il biker extremo Maurizio Doro. Non è stato il viaggio in sè, un percorso sul Pamir che attraversa Tajikistan e Kyrgyzstan per 1100 km in completa autonomia, ad essere speciale, ma il compagno d''aventura, Umberto Marchese di Bolzano, un "giovanotto" di 74 anni.

Questa è stata la nuova sfida di Maurizio che ha allenato - era necessario l’adattamento al puro indispensabile - e poi accompagnato questo Super Nonno in un ambiente difficile, imprevedibile e ostile
Maurizio e Umberto avevano già effettuato alcuni itinerari in autonomia, in Sardegna, in Marocco e in Grecia, ma questo viaggio molto impegnativo, messo sulla carta già dal 1996, le ha surclassate tutte. Il viaggio da Dushambe a Osh, con i suoi 1100 km e oltre 10.000 m di dislivello positivi, è stato reso molto complicato da inusuali condizioni climatiche: frane, alluvioni, smottamenti, interruzioni di piste e ponti hanno reso il percorso al limite della realizzazione e sopportazione psicologica.



“Ci siamo trovati a percorrere la splendida Bartang Valley in condizioni veramente estreme, ben 3 ponti erano stati spazzati via dalle forti precipitazioni e ingrossamento dei fiumi causato dal disgelo dei ghiacciai per l’ improvviso innalzamento della temperatura.

Per diversi giorni con l’aiuto della popolazione locale, sempre molto gentile e disponibilissima, il mattino prestissimo quando il livello dell’acqua era un po’ più basso, abbiamo dovuto guadare fiumi in piena che trascinavano sassi e detriti. Io ero molto preoccupato perché mi sentivo responsabile, ma Umberto, che si era allenato intensamente, aveva una condizione incredibile non ha mai dato cenni di cedimento ed anzi la sua determinazione mi rassicurava.

Avevamo sempre i piedi bagnati perché abbiamo spinto molto sulla pista invasa dal fiume che la costeggiava.
Superate le prime colate di fango e i fiumi che tagliavano la pista, non potevamo più tornate indietro, eravamo completamente isolati e solamente arrivando nei piccoli insediamenti dove pochissimo potevamo trovare… neppure cibo… eravamo un po al sicuro. Poi l’ultimo grande ostacolo, una gigantesca frana che ha spazzato via la pista scavata nella montagna, era una situazione molto pericolosa che ci ha impegnato diverse ore per salire il ghiaione e aggirare questa montagna di terra, fango e sassi, fortunatamente aiutati da 5 pastori del luogo.

Un viaggio che ci ha regalato bellissime emozioni, incontri splendidi, gesta sincere, abbiamo vissuto a diretto contatto con la popolazione locale, veramente serena, sempre molto disponibile ad offrirci tutto quel poco che avevano.



Un viaggio in 14 tappe, per me più che speciale che rimarrà tatuato nella mia più profonda anima per questa bellissima condivisione con Umberto.

Tutto il resoconto e le immagini di TAJIKISTAN e KYRGYZSTAN PEDALANDO IN 2 (Pubblicato il 19 settembre 2017) - Letture Totali 123 volte - Torna indietro



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