Rapa Nui. Storia dell'isola di Pasqua

Una singolare civiltà si sviluppò a Rapa Nui, microcosmo che dista duemila chilometri dall’isola più vicina: un affascinante mistero fin dalla sua genesi. Nessun luogo al mondo racchiude in sé tanti enigmi come questo fazzoletto di terra sperduto nel Pacifico. Da dove giunsero gli uomini che lo colonizzarono? Quali segreti nasconde la scrittura geroglifica di Rongorongo? Chi ha costruito i giganteschi moai? Che significato hanno? E perché sono stati sistematicamente distrutti?

Sofisticate analisi, accompagnate da un’acuta investigazione archeologica, dimostrano che l’isola di Pasqua, ora brulla, era un tempo ricca di foreste, e assai diversa da come appare oggi. E’ possibile, così, ricostruire la storia di una civiltà che distrusse sé stessa sfruttando dissennatamente le proprie risorse, fino a modificare irreversibilmente l’ecosistema.

Quello che era stato un piccolo paradiso, si trasformò in una sorta di girone dantesco, dissestato da lotte fratricide e dalla scarsità dei mezzi di sussistenza. Precipitato nell’abisso di un inarrestabile declino, quei leggendario “ombelico del mondo” vide probabilmente infrangersi anche il tabù del cannibalismo. (Pubblicato il 23 febbraio 2004) - Letture Totali 82 volte - Torna indietro

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