Isole Vergini. Caraibi... che passione: Seconda Parte

Un giorno, alcuni anni fa, io e mia moglie decidiamo di tornare nei Caraibi. Ci eravamo già stati altre 3 volte ma avevamo voglia di visitare le Isole Vergini. Entriamo in agenzia e parlando con l'addetta mi accorgo di saperne più io di lei dei Caraibi. Quando gli comunico la mia intenzione di recarmi a St. John, nelle isole vergine americane, la tipa mi dice che si è una bellissima isola ma trattandosi di Parco Nazionale vi sono solo due possibilità di sistemazione: i lussuosissimi Hyatt Regency e il Caneel Bay, alberghi che nel periodo natalizio arrivano a 3/400 US$ a notte (a testa!) e che quindi dovevamo cambiare destinazione a meno di non voler spendere cifre folli. Uhm... la storia non mi convinceva.

Internet non era quello di adesso (parlo del 1995) anzi da noi praticamente ancora non esisteva e così indago per poter scoprire la verità sulle Isole Vergini. Scopro che a Milano esiste l'agenzia per il turismo delle Isole Vergini Americane, una rapida telefonata e mi faccio spedire a casa un pò di materiale. Mi arrivano brochures, cataloghi vari ed un elenco con tutte le possibili accomodation e scopro che in St. John, oltre ai due alberghi sopracitati, vi sono una miriade di piccoli alberghi, guest house, appartamenti, ville in affitto, ed addirittura due campeggi, quell'anno inagibili a causa del tremendo uragano che aveva colpito proprio St. Thomas e St. John oltre a Portorico.

Qualche telefonata, un paio di fax con fotocopia della carta di credito e la camera in una Guest House in Cruz Bay, con aria condizionata, bagno in camera e colazione è fissata per 90 US$ nel periodo di Natale, cioè altissima stagione ai Caraibi. Adesso con Internet è tutto più facile e on line.

Al contrario delle Cayman, Bahamas, Turks & Caicos ed altre, che sono piatte, senza vegetazione, St. John è incredibile, un esplosione di verde che non ti aspetti in un isoletta dei Caraibi, naturalmente circondata di tante spiagge di sabbia bianca. Vediamole nel dettaglio. St. John. Trunk Bay. Piccoli "taxi", in realtà si tratta di navette, collegano st. Thomas a St.John oltre ai ferry e traghetti regolari. In più, su ogni isola ci sono pick up che con 5/6 dollari US$ ti portano alla spiaggia che vuoi ed al ritorno non hai che da fermarti sulla strada principale ed aspettare il primo che passa. L'attesa dura pochi minuti. Così non importa noleggiare auto o jeep per quesi tutta la durata del viaggio, che si trascorre naturalmente da una spiaggia all'altra... St. John. Trunk Bay veduta aerea. Sulle brochures e cataloghi vari è riportato: "Una delle 10 spiagge più belle del mondo". Beh come dargli torto? Costeggiando la strada con la jeep è praticamente impossibile non fermarsi nella piazzola appositamente adibita e rimanere incantati a guardare ed a scattare le immancabili foto. continua "Isole Vergini. Caraibi... che passione"

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