Home Racconti, Articoli, Diari, Reportage di Viaggi Racconti, Articoli, Diari, Reportage di Viaggi Ricette per un viaggio nel deserto Ricette per un viaggio nel deserto

Ricette per un viaggio nel deserto


Inserito il: 19/03/2004 da Alighiero Adiansi
Email: adiali@tiscalinet.it
Sito web: http://web.tiscali.it/alitour
Letto 4720 volte

 Clicca per ingrandire Clicca per ingrandire

Terza cena con la cassa, miglioriamo:

4) – Fusilli all’erg di Ubari.
Solita prassi per la pasta. Ormai potete provare direttamente sul fuoco tuareg, ma almeno aspettate che abbiano fatto il the. Stasera lessiamo i fusilli, che sono quelli corti e raggrinziti, il che a qualcuno potrebbe far venire in mente qualcosa di molto personale con la differenza che i fusilli sono duri. Sbattete quattro uova, sale, pepe e grana grattuggiato (va bene anche quello liquefatto nelle confezioni sottovuoto) nella gavetta del più rompiballe del gruppo. La puzza sparirà nei dintorni di Leptis Magna... Nella solita padella bassa mettete abbastanza olio da coprire i residui bruciacchiati delle due cene precedenti, poi fate rosolare una bella dose di pancetta e speck ben triturati in compagnia di un paio di spicchi d’aglio interi. Appena il profumo comincia ad attirare i fennech, scolate i fusilli, buttateli nel soffritto, buttateci sopra le uova sbattute e mescolate bene cercando di mantenere più fusilli nella pentola che nella sabbia. Sembrerebbe una parente stretta della carbonara ma se ci mettete qualche seme di colaquinta potrete pure brevettarla...

5) – Pommes de Sable.
Pelate tante belle patatone e poi lavatele nell’acqua con lo steridolo (avendole sbucciate se ne potrebbe fare a meno, ma con lo schifo di mani che vi trovate…). Appoggiate ogni patata sopra un pezzo di domopack, fateci un incisione abbastanza profonda, cercando di non spezzarle in due (come invece succederà con quasi tutte) e infilateci mezzo formaggino, un pizzico di grana, sale, pepe e un frammento di speck, irrorate tutta la patata con quel buon olio di oliva pugliese di prima spremitura che si trova normalmente nella cassa viveri, sale, pepe, spezie varie, accartocciate ben bene le patate e sotterratele nella sabbia. Coprite la buca con la brace ardente esattamente come fanno i tuareg per fare il pane, ed aspettate il tempo necessario conversando amabilmente. Se a forza di conversare vi dimenticate di dissotterrare le patate non c’è nessun problema: sono buone anche fredde a colazione con un po’ di miele.

“Siamo fatti per vivere liberi, gli spazi aperti sono ciò di cui abbiamo bisogno. A volte, la notte, mi sdraio sulla schiena ad ammirare le stelle e mi sembra di impazzire dalla gioia.” Dormo fuori dalla tenda, ai piedi di una splendida duna che taglia in due Cassiopea. I Tuareg cantano seduti attorno alla teiera, le facce arossate dal fuoco: “Tenerè, Tenerè... Tenerè, Tenerè...” Usano le taniche vuote come tam-tam e nei loro occhi neri brillano mille lune. Più tardi è silenzio, buio e… un freddo cane. All’alba avvolgo i piedi gelati nel pile. Tre giorni e nove aspirine dopo finalmente mi passa il raffreddore. Decisamente i Tuareg hanno un ben altro fisico! Quarta cena con la cassa:

6) – Lenticchiotto alla cotica di speck.
Le ragazze si lamentano perchè mangiamo troppa pasta e stanno mettendo su un po’ di chili (stanotte sono scoppiati due materassini!) Allora prendete le buste di minestra d’orzo (una busta ogni due persone) e seguite le istruzioni sul retro. Quando le istruzioni sono finite, lasciate il minestrone sul fuoco e mentre due mescolano per evitare la carbonificazione gli altri buttino nella pentola 4 barattoli di lenticchie, uno di fagioli, 6 pezzi di grana, e tutta la cotica dello speck che avrete accuratamente salvato ieri sera oltre a quella rimasta sul pezzo di speck ancora da utilizzare. Mescolare finchè si ottiene una consistenza simile alla polenta taragna (e se anche il sapore è quello della taragna vi è andata di culo!)

A Ghat nessuno resiste alle docce del Tassili ... e rimpiangiamo le cene nel deserto. Le rimpiangiamo per tutto: il fuoco, le stelle, la musica, il menù, il gusto, il prezzo, il vento, il silenzio, la cacca dietro la duna, le tende illuminate nella notte, il the di Ali, la sabbia tra i denti, gli scricchiolii di Carla, il pus di Roberto, i calzini di Riccardo, le Pleiadi, la libertà ... In compenso rimpolpiamo la cassa con verdure fresche ed acqua.

8) – Risotto giallo allo sgombro.
Fare appassire una cipolla, non aspettando l’autunno ma affettandola in abbondante olio. Versare una manciata di riso a testa, ma può versarle tutte una persona sola se sa contare. Lasciare tostare il riso per un minuto e poi coprirlo d’acqua tanichina oppure meglio ancora con acqua minerale naturale, con la gasata se volete il riso saltato, solo col gas se volete il riso soffiato, ma decidetevi se non volete il riso bruciato. Se avete scelto l’aqua aggiungete due dadi e una “c” poi mescolate ininterrottamente versando altra acqua ogni qualvolta il cucchiaio di legno sta in piedi da solo. A metà cottura aggiungete lo zafferano sciolto in acqua tiepida e a cottura ultimata buttateci lo sgombro avendo cura di frantumarlo in pezzettini minuscoli e di toglierlo dalle scatolette per evitare i grumi. Servire caldo con una manciata di caviale sopra ogni gavetta (o lo mettete di marca o è meglio che il caviale non lo mettete per niente! nda).

9) – Purghette dolci.
Questa ricetta è di solito indispensabile quando i giorni di viaggio sono tre o quattro e i rotoli di carta igienica sono ancora sigillati. Lavare le mele senza esagerare perchè un po’ di sporcizia può aiutare allo scopo. Tagliarle a spicchi e tocchi e distribuirle in una pentola larga, spolverandole di zucchero. Coprirle d’acqua avendo cura di sciogliere in essa tante gocce di Guttalax quanti sono i giorni di stitichezza. Portare a bollore e quando le mele cominciano ad appassire e l’acqua si è ridotta a sciroppo aggiungere le prugne cotte (così provvidenzialmente abbondanti nelle casse viveri), mescolare e spolverare di cannella.

Andiamo verso l’Akakus. Cristo è bellissimo! Dune altissime, dune alte, dune basse, dune, sabbia, giallo, giallo... E' tutto giallo poi le rocce sbucano nere e misteriose nella foschia, s’increspa l’orizzonte, s’increspano le dune, i pensieri... Ombre nere, pezzi d’azzurro negli archi di roccia.... Tre motociclisti ricamano le tavolozze di sabbia con linee sinuose che subito scompaiono o resteranno per anni. Le jeep sono micro-machines sperdute, zattere alla deriva tra isole nere di roccia. Una duna, un salto, una curva e l’orizzonte si apre fiabesco e minaccioso: oscure sentinelle immobili s’intuiscono tra la nebbia giallastra, in lontananza, all’infinito. E’ bellissimo!

10) – Penne alla Tuareg.
Fate bollire abbondante acqua sul fuoco dei tuareg, invitandoli a cena, e cuocete una quantita’ di pasta doppia del solito perche’ i Tuareg non sembra ma se c’e’ da mangiare non si tirano indietro. Nella pentola bassa preparate il sugo utilizzando due barattoloni di ragu’ ai funghi, uno di pomi’, olio in abbondanza e quattro patate tagliate a tocchetti. Facendo man bassa nella dispensa degli uomini blu’, gettate nella pentola tre manciate di semola per cuscus, mescolando bene per amalgamare la sbobba, e i pezzetti piu’ piccoli che riuscite a strappare dalla carcassa di montone che da cinque giorni giace sanguinolenta sul tetto della jeep. La carne non dovrebbe essere tanto dura perche’ ormai frolla sotto il sole da quando siete partiti da Ghadames per cui quando le patate cominciano a spappolarsi spegnete pure il fuoco. Ora scolate la pasta la cui caratteristica principale per questa ricetta e’ quella di essere molto scotta,al punto che ogni mezza penna deve essere diventata una penna intera, poi rovesciatela nel sugo, mescolate e fatevela scivolare in gola senza masticare.     continua "Ricette per un viaggio nel deserto"

Torna indietro

Per Votare/Commentare chiudi questa finestra e clicca Ti è stato utile (ti è piaciuto) questo contributo? Votalo

CARTACEO-SANGREAL.jpg

I Top LIKE...
Le destinazioni
Viaggi Oceania Viaggi Africa Viaggi Europa Viaggi Nord America Viaggi CentroAmerica Viaggi Caraibi Viaggi SudAmerica Viaggi Asia Viaggi Medio Oriente Clicca sul Continente Viaggi ZONA_ITALIA