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Il meglio di Praga

Itinerari, Tour e Idee di viaggio

Il meglio di Repubblica Ceca. Praga più una piccola dispensa per scoprire gli angoli più nascosti di questa affascinante città

Il meglio di Praga

Sito o fonte Web: www.pragaconalberto.com 1) Malá Strana
Giorno & notte. È il quartiere più pittoresco della città e la sua bellezza è rimasta inalterata per secoli. Immaginatevi di togliere le automobili e pochi altri particolari moderni e farete un salto indietro nel tempo

2) Ponte Carlo
Il Ponte Carlo è un luogo incantevole ma per apprezzarlo al meglio consiglio una passeggiata serale o perché no, anche notturna.

3) Il Quartiere Ebraico
Le grandi collezioni e i monumenti lo rendono un posto unico al mondo.

4) Panorama dalla terrazza di Strahov
Il momento migliore è nel tardo pomeriggio o di sera Da qui in un solo colpo d’occhio avrete di fronte il Centro storico. Per arrivarci prendere il tram 22 fino alla fermata di Pohorelec; attraversare la piazza poi a destra per la salita e siete di fronte all’ingresso del Monastero di Strahov; attraversare il cortile e scendere attraverso Il cancello in fondo e siete arrivati.

5) Casa romanica in via Retezová 3, Praga 1
Questa casa appartenne al re ussita Giorgio di Podebrady Approfittate dell’occasione per fare un passo ancora più in basso nella storia della città: visitate le cantine romaniche.

6) Sala di Vladislao al Castello di Praga
Questa sala è parte del Palazzo Reale ed è uno strepitoso esempio di stile tardo gotico. Viene utilizzata ancora oggigiorno dal presidente per i suoi discorsi.

7) Piazza di Kampa
Questa piazzetina bella e accogliente è diventata famosa con il film Missione Impossibile I. Per arrivarci scendere la scalinata che parte dal Ponte Carlo.

8) Vyšehrad
Vysehrad è uno dei luoghi più antichi della città anche se del periodo più antico non rimane quasi più nulla. E una bella passeggiata sulle mura barocche con vista su tutta la città. Per raggiungere questa zona prendete la metropolitana C Rossa, scendete alla fermata Vysehrad, costeggiate il Palazzo dei Congressi, proseguite per circa 300 metri e troverete le mura barocche.

9) Passaggio Lucerna
Questi passaggi sono una caratteristica di Praga e Lucerna è il più rappresentativo. Fu costruito all'inizio del 1900 dal nonno di Vaclav Havel. Non perdetevi gli ascensori a ciclo continuo, i Paternoster. All'interno si trova anche "il cavallo al rovescio" - una statua di Venceslao a cavallo ma vista dal punto di vista del cavallo...

10) Il panorama di Praga visto da Letna
Per arrivarci prendete il tram 12 da Mala Strana, il 5, 8, 14 da Namesti Republiky o il 17 dalla fermata della Metro Staromestska, linea verde. La fermata si chiama Nabrezi Kapitana Jarose. Da qui prendiamo la Via Kostelni e saliamo fino oltre la scuola dove svolteremo a sinistra. Dalla collina Letna si gode un bellissimo panorama della città e si può vedere da vicino

Praga nascosta

Statua di Stalin Statue of Stalin
Sulla collina di Letná oggi si trova un’asta in metallo, un metronomo, posizionata nel 1991 in occasione dei cento anni della Mostra del Giubileo.Sta a simboleggiare come cambia il tempo a Praga, non atmosferico ma politico. Nel 1955 fu costruita una delle statue più grandi d’Europa che rappresentava Stalin e dietro di lui i rappresentanti del popolo Russo e Cecoslovacco. Il basamento è rimasto ancora oggi ed è alto quindici metri.Sopra di esso la statua si innalzava per altri quindici metri ed era lunga ventidue metri.Pesava quindicimila tonnellate ed era costituita di 226 blocchi di granito.
La statua fu distrutta con la dinamite nel 1962.I praghesi la chiamavano la “Coda per il pane”. Michael Jackson posizionò la sua statua sullo stesso piedistallo qualche anno fa in occasione del suo concerto praghese e la cosa fece discutere molto. Per fortuna non è rimasta tanto tempo quanto quella di Stalin…

Monumento alla cultura Marianské námestí 1 Praga 1 Biblioteca Municipale
La Biblioteca Municipale è stata ristrutturata pochi anni fa ed arricchita di un particolare molto interessante e geniale. Forse avevano trovato dei libri da eliminare che nessuno più leggeva e piuttosto che buttarli via hanno pensato di utilizzarli in maniera molto originale creando un Monumento alla Cultura. Questa”scultura” si trova nell’atrio d’ingresso della biblioteca ed è formata tutta da libri incollati insieme. All’interno due specchi alle estremità danno l’illusione di un tunnel infinito.

Il bacio militare Giardini di fronte alla Stazione Centrale
Questa statua si trova nel parco di fronte alla stazione militare e raffigura due soldati che si baciano. Fu creata per ricordare la “Liberazione” del paese da parte dei Russi nel 1945. Il soldato più alto e possente è (naturalmente!) quello Russo e il più basso e sottomesso è quello Cecoslovacco. Questa è una delle poche statue rimaste in città a ricordare i tempi del regime.

Monumento alla Rivoluzione di Velluto Národní trída 16 Palazzo Kanka portici.
Il periodo che va dalla Primavera di Praga al 1989 è chiamato con una brutta parola: Normalizzazione.Voleva proprio dire riportare questo paese sulla retta via… Nel 1989 cambia però la geografia politica dell’Europa con la Perestrojka di Gorbaciov e l’abbattimento del Muro di Berlino. Si aprono così le speranze anche per la Cecoslovacchia. Il 17 Novembre gli studenti cominciano una protesta che poi coinvolgerà tutta la popolazione è sfocerà nella Rivoluzione di velluto, chiamata così perché non c’è stato spargimento di sangue ma in poco più di un mese la popolazione è riuscita a far dimettere il regime totalitario instaurando un governo democratico. Questo monumento ricorda che qui di fronte gli studenti bloccarono la circolazione sedendosi in mezzo alla strada in segno di protesta. Il 17 Novembre di ogni anno la popolazione viene qua a depositare le candele della pace e della speranza per ricordare questo evento.

Palazzo Cernín Loretánské námestí 5 Praga 1
Il Palazzo Cernín fu costruito nella seconda metà del 1600 per il Conte Cernín che, tornato a Praga dopo il suo mandato come ambasciatore dell’Imperatore a Venezia aveva deciso di costruire un palazzo grande come il Castello di Praga.Naturalmente non ci riuscì ma in compenso indebitò la famiglia per generazioni e generazioni.Il palazzo servì in seguito come rifugio per i poveri, rifugio per le armate straniere e in seguito come caserma.Dal 1918 è il Ministero degli Affari Esteri. Il 10 Marzo 1948 ci fu la Terza Defenestrazione di Praga. La vittima di questa terza defenestrazione fu Jan Masaryk ambasciatore della Cecoslovacchia in Inghilterra.Tornato in patria era l’unico membro non comunista del governo dopo il colpo di stato ed era quindi un personaggio molto scomodo.Fu trovato morto nel cortile interno del palazzo. L’avevano suicidato… Poco lontano da qui nella Via Cernínská si trova l’unica finestra di Praga Antidefenestrazione…

Il cavallo al rovescio Passaggio Lucerna, Václavské Námestí Praga 1
Questa statua particolare e molto leggera, visto che è in polistirolo, rappresenta il Principe Venceslao a cavallo ma visto dal punto di vista del cavallo stanco morto dalla fatica di portare il peso del cavaliere e della sua armatura Appena creata era stata esposta per qualche tempo a Mustek, all’estremità opposta della statua che prendeva in giro, poi è stata portata in questo passaggio. L’autore, David Cerny aveva fatto molto scandalo qualche anno fa dipingendo di color fucsia il carro armato russo che si diceva fosse entrato per primo a “liberare” la città dal giogo nazista. Fin qui poco di scandaloso ma il cartello di fronte aveva una scritta… “Cavallo di Troia”… Un’altra delle sue opere è il monumento alla Trabant, la mitica automobile costruita nell’ex Germania dell’Est. In occasione della riunificazione delle due Germanie l’ambasciata tedesca di Praga era stata letteralmente presa d’assalto dai tedeschi desiderosi di tornare nel loro paese e la maggior parte di loro aveva proprio queste automobili. Se volete scoprire di pi¨su questo artista eccovi il suo sito: www.davidcerny.cz

Padiglione del gioco della Pallacorda Giardini reali, Castello di Praga
Edificio rinascimentale del 1567-1569 costruito da Bonifacio Wohlmut. In questo padiglione si giocava alla pallacorda, passatempo dei nobili che aiutava anche a tenersi in forma.Il padiglione in seguito servì come maneggio e scuderia e al tempo di Giuseppe II come arsenale. Fu danneggiato e ristrutturato parecchie volte anche recentemente. Durante i restauri del 1952, in pieno regime comunista, il restauratore aggiunse un particolare che certo non esisteva nel 1500. In mezzo ai graffiti rinascimentali, fra le allegorie di fede e giustizia, ora possiamo trovare la falce e il martello comunisti. (Pubblicato il 03 febbraio 2005) - Letture Totali 113 volte - Torna indietro



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