Nepal

Consigli
Nel paese permangono fattori di forte tensione interna. Si consiglia quindi di tenersi sempre al corrente sull’evolversi della situazione e di seguire le indicazioni che dovessero essere fornite dalle Autorità locali.
Si raccomanda di: evitare viaggi non assolutamente necessari nelle “Zone a Rischio” (Regione del Terai, distretti di Kalikot, Jajarkot, Rukum, Salyam e Rolpa nelle regioni centro-occidentali del Paese.); segnalare previamente il proprio viaggio ed itinerario al Consolato Generale d'Italia a Calcutta (competente territorialmente anche per il Nepal), e al Consolato Generale Onorario d’Italia a Kathmandu.
L'acqua deve sempre essere considerata come non potabile e sterilizzata prima di berla oppure usate acqua in bottiglia.
Mangiare verdure crude è sconsigliato perché potrebbero essere state lavate con acqua contaminata.
Mangiare carne ben cotta, soprattutto se si tratta di maiale. La maionese è ovviamente un prodotto abbastanza rischioso. La frutta è buona, ma è opportuno pelarla facendo attenzione a minimizzare i contatti tra la buccia e la polpa.
Nonostante la diffusa povertà per standard occidentali i furti sono rari come anche la prostituzione. Chiaramente la prudenza non è mai troppa si consigliano le comuni norme di tutela che si usano in tutto il mondo.
Le donne sole dovrebbero dare maggiore attenzione al vestiario, abiti succinti non fanno che peggiorare la già deviata idea che i maschi nepalesi hanno riguardo la supposta facilità di costumi delle donne occidentali.
Assolutamente da tenere presente è la grande varietà di ambienti e di climi presenti in Nepal e soprattutto il periodo. Per un viaggio classico che prevede la visita della Valle di Katmandu, il Royal Chitwan National Park e un breve trekking nell'Annapurna o al campo base dell'Everst bisognerà essere attrezzati con indumenti che vanno dal caldo tropicale al freddo di montagna. In estate (stagione dei monsoni) e per i trekking in qualsiasi periodo dell'anno è necessario dotarsi di indumenti impermeabili di qualità.
Non affrontate il viaggio fuori dal periodo delle grandi pogge (da maggio a settembre). In questo periodo il turismo si ferma e i locali sherpa tornano alle loro case ad aiutare nei campi o con l'allevamento.
Siccome il Nepal è inassoluto il paese del trekking, un discreto allenamento non sarebbe male prima di affrontare il viaggio.
Non servirebbe la guida perché ovunque il tracciato è ben segnato e puoi sempre chiedere ai locali o dove ti fermi a dormire se hai problemi, però uno sherpa può dirti molte informazioni che altrimenti non saprai mai, e inoltre in questa maniera puoi contribuire all'economia locale.

Sconsigli
Intraprendere itinerari di trekking da soli o in piccolissimi gruppi. Vengono segnalate sempre più aggressioni da parte dei banditi anche se, fortnatamente, senza danni fisici alle persone.

Curiosità
In un territorio che è meno della metà dell'Italia sono concentrate ben 8 delle 14 vette oltre gli 8000 metri, innumerevoli sono sopra i 7000 e di quelle a 5000 non vale nemmeno la pena di parlare.
Il sabato è considerato un giorno nefasto.
Non offrite a qualcuno alimenti o bevande che sono state già assaggiate, sorseggiate o morse. Ogni cibo che è stato già assaggiato è considerato inquinato, anche se è stato toccato solo con la forchetta o il cucchiaio.
Il servirsi di entrambe le mani per dare o ricevere oggetti è un segno di rispetto.

I comportamenti assolutamente da evitare
Si raccomanda di evitare di spostarsi a piedi dopo le 22; nel centro commerciale e turistico Thamel di Kathmandu sono avvenuti sporadici scippi e rapine durante la notte; di giorno tenersi lontani da scioperi e manifestazioni politiche.
L'entrata e l'uscita dalle zone del trekking vanno sempre annotate in un apposito registro. Fatelo!
I nepalesi utilizzano la loro mano sinistra per l'igiene personale, quindi è bene non offrire o accettare qualsiasi alimento o bevanda con la mano sinistra.
I nepalesi di solito si accovacciano o si siedono sul pavimento per mangiare. E’ considerato maleducato lo stare di fronte a qualcuno che sta mangiando se i vostri piedi sono vicini al cibo. (Pubblicato il 21 settembre 2013)