Capoverde

Consigli
Sal non è Capo Verde, però è adatta a chi ama la vita del villaggio, le comodità e le occasioni di socialità. Boavista, a detta dei capoverdiani l'isola più bella, è caratterizzata da spiagge incantevoli dalle dune sahariane, da paesaggi africani. Sao Vicente è una piccola Capo Verde con spiagge bellissime (Baia
Das Gatas), locali, musica, grogue, ma dalla mentalità più europea. Oltretutto, da Sao Vicente si raggiunge facilmente Sant Antao in traghetto, bellissima e la più "africana" delle isole. Sao Tiago è sede della capitale capoverdiana, Praia. Fogo è l'isola del vulcano, ideale per il trekking. Infine le isole più selvagge: Brava, Maio, Sao Nicolau, Santa Luzia. Sono le meno conosciute ed è meglio visitarle prima che lo diventino.
L'isola più "turistica" è Sal, la meno Boavista. Se ci andate con spirito di avventura, è uno dei luoghi più incredibili del pianeta, se andate per altri motivi, qualunque essi siano, rischiate davvero di sbagliare totalmente viaggio.
Bere unicamente acqua minerale e di evitare il consumo di verdure crude, soprattutto nelle aree isolate.
Visitate prima Sal e poi Boa Vista, isole troppo differenti. Se fate il contrario rischiereste di sminuire la bellezza di Sal, sicuramente più turistica, ma comunque degna di essere vissuta.

Curiosità
Il gioco tipico capoverdiano è l’Urill, prende il nome dalla omonima pianta, una sorta di dama che solo un capoverdiano o al massimo un senegalese sarà in grado di spiegarvi.
Numerose similitudini col Brasile: dai paesini del Nord di Boa Vista, alla capoeira, alla colaidera.
Non ti spaventare se vedrai qualcuno che scanna un maiale per la strada, o qualcun altro che si abbassa e fa i bisogni per la strada. Diciamo che fa parte del folclore locale. Pensa solo che non c'è nulla di precostruito ad uso e consumo turistico.
Capo Verde è la patria di una grande varietà di generi musicali. L'artista più famosa del paese è Cesaria Evora.

I comportamenti assolutamente da evitare
L’acqua a Capo Verde è una risorsa esauribile. Usatela secondo le vostre necessità ma non sprecatela, anche nelle stesse docce dell’albergo.
Non fraintendete l’affabilità e la naturale sensualità dei capoverdiani come atteggiamento di disponibilità verso il turismo sessuale.
Ai bambini non date denaro, nè caramelle (i dentisti sono rari e costosi). Sì a quaderni, matite (no a biro perchè non smaltibili), vestitini, scarpe. Se pensate di portare pacchi, consegnateli direttamente alle maestre delle scuole, o ai preti. (Pubblicato il 19 maggio 2004)