Algeria

Sahara.
Se si è alla prima esperienza nel Sahara, la soluzione migliore è quella di affidarsi a un viaggio organizzato. Negli ultimi decenni il turismo sahariano ha conosciuto uno sviluppo straordinario e sono sorte numerose organizzazioni specializzate che propongono escursioni a dorso di cammello o su fuoristrada per lo più con partenza da Djanet o Tamanrasset. Da quest’ultima si parte per la visita dell’Hoggar: dall’Assekrem (2600 m) si può godere di uno dei più superbi panorami algerini e dominare tutte le montagne dell’Atakor. Tra questi monti si trova anche l’eremo di Padre Foucault, prete trappista grande studioso della lingua e della cultura Tuareg. Avrete solo l'imbarazzo della scelta tra una trentina di itinerari diversi, più o meno lunghi. Il classico prevede il giro dell’Hoggar o del Tassili in otto giorni circa, ma ovviamente la scelta è enormemente più ampia. Disponibili anche viaggi in carovana coi cammelli, da prenotare con larghissimo anticipo (NB: si cammina gran parte del tragitto, 20-30 km al giorno, perché l’animale serve soprattutto a trasportare il carico).

Aerei.
Dalla capitale si può volare a Djanet o Tamanrasset, entrambe a sud. Questi voli possono essere soppressi senza preavviso, soprattutto durante i mesi estivi, per improvvise tempeste di sabbia. La compagnia aerea principale è la Air Algérie, che collega in modo molto efficace le città di Algeri, Annaba, Orano e Costantina.

Treni.
Nel paese esiste una buona rete ferroviaria offrendo un servizio capillare in tutto il territorio e le più importanti città (Algeri, Orano, Bejaia, Skikda, Annaba e Costantina) sono ben collegate fra loro.

Autobus.
I pullman algerini sono relativamente economici e i servizi regolari anche se non sono raccomandabili in caso di lunghi spostamenti. I più avventurosi possono attraversare il Sahara lungo la pista che porta da Ghardaia a Tamanrasset, circa 15 giorni. Le partenza dalla stazione Sntv di Algeri sono giornaliere. Armatevi però di molta pazienza...

Passaggi.
Nei principali centri di sosta (Ghardaia, In Salah, Adrar) non è difficile trovare un passaggio in camion. Consigliato utilizzare un solo camion concordando un piccolo contributo.

Auto e moto.
Si può noleggiare un’automobile presso i porti, gli aeroporti, nelle maggiori città o nei migliori hotel. Bisogna solo stare attenti che le auto siano in buono stato e portare con sé sufficienti scorte di acqua e benzina.. Lungo le piste sahariane è indispensabile l’uso di un’auto a 4 ruote motrici e in buone condizioni. Le principali strade di collegamento sono in buono stato ma il comportamento indisciplinato di molti utenti della strada accresce notevolmente i rischi d'incidente. Per il resto non ci sono problemi. La "Tassa rifornimento carburante" non viene, in genere, mai richiesta a ma a qualcuno può capitare di sentirsela richiedere. E’ una tassa governativa con attestato scritto come ricevuta, che autorizza il turista a rifornirsi di carburante. La stessa pratica è comune risalendo da Djanet, ma non c’è una legge ben definita. Anche questo è Africa…

Taxi
In tutte le città ci sono i taxi, bisogna stare attenti ai taxi che non hanno la licenza perché poco sicuri. (Pubblicato il 19 gennaio 2013)