Festival Internazionale di Essaouira
La musica gnawa ed il Festival Internazionale di Essaouira, Marocco, di Monica Lobetti - Inviato il 14 aprile 2008 da Monica Lobetti.
Sito o fonte Web: www.yallaz.net
La musica degli antichi schiavi portati attraveso il Sahara: ritmi e balli ipnotici, guidati dai suonatori di guembri accompagnati da tamburi e dalle qarqabats. Il Festival Internazionale di Essaouira dal 1998 attira musicisti da tutta l’Africa insieme a gruppi internazionali, che danno vita a concerti nelle vie di questa splendida città di mare e sulla spiaggia di fronte all’antica fortezza, con la partecipazione di famiglie intere da tutto il Marocco ed il nord Africa.
Il termine gnawa, che definisce sia un genere musicale sia le confraternite maghrebine che ne portano avanti la tradizione, affonda le proprie radici nell'Africa centrale e occidentale (Ghana, Nigeria, Guinea, Senegal), l'Africa nera. Nel suo significato musicale-rituale, la gnawa nasce dal sentimento di fratellanza che univa gli esuli in Marocco, ultima tappa africana del viaggio che li avrebbe portati in Europa come schiavi.
La cerimonia gnawa, la lila (che in arabo significa notte), prevede una rievocazione delle sofferenze degli avi esiliati come mezzo per raggiungere la redenzione. Questi riti coinvolgono anima e corpo, e per molti aspetti sono simili al voodoo haitiano ed alla macumba brasiliana: fattori comuni sono lo sradicamento dalla propria terra, l'esilio e la schiavitù. La lila ha essenzialmente lo scopo di mettere in contatto il devoto con le entità sovrannaturali; gli spiriti sono richiamati in una sequenza precisa, che scandisce la notte in un percorso sensoriale di suoni (musica), profumi (incensi) e movimenti (danze).
I maestri di cerimonia (maâlem) sono anche chiaroveggenti, stregoni e guaritori. Maâlem e seguaci si preparano alla lila attraverso il suono del guembri (liuto a percussione a tre corde), si riuniscono al di fuori della casa dove è prevista la cerimonia ed attendono l'inizio vero e proprio, annunciato dai tbel (percussioni) e dalle qarqaba (nacchere di metallo, che hanno anche la funzione di richiamare gli spiriti presenti). Le composizioni musicali, caratterizzate da melodie pentatoniche e ritmi sincopati, sono eseguite in maniera ossessiva e ripetitiva e accompagnate da canti in arabo dialettale. Questo rituale può mandare alcuni dei seguaci, che si abbandonano a danze forsennate, in uno stato di trance durante il quale lo spirito parla per bocca del posseduto per indicare quali siano le sue preferenze. Lo stato di trance è accelerato da una opportuna combinazione di spezie e incenso, ed i danzatori sono vestiti con i colori preferiti dallo spirito.
Festival Internazionale di Essaouira
Dal 1998 attira musicisti da tutta l’Africa, insieme a più di 200 artisti internazionali che si uniscono ai maestri di cerimonia gnawa, e fornisce una piattaforma di scambio e incontro nel nome della fratellanza umana ed artistica. In questo straordinario crogiuolo di musica il maâlem invita suonatori di jazz, pop, rock e musica contemporanea da tutto il mondo ad esplorare nuovi percorsi musicali.
Nonostante abbia carattere pubblico e quindi non coinvolga gli aspetti più propriamente rituali della lila, il festival rimane un evento culturale unico, diventato parte integrante della vita dei 50mila abitanti di Essaouira, e riconosciuto da un pubblico sempre più vasto (dai 20,000 spettatori del 1998 ai 400,000 del 2007). Questa splendida città di mare offre il palcoscenico ad una grande festa popolare tra le viuzze della medina, nella piazza di fronte al porto pescherecci e sulla bellissima spiaggia a mezzaluna, con la partecipazione di famiglie intere da tutto il Marocco ed il nord Africa. (Pubblicato il 14 aprile 2008) -
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