



Guatemala, nuova legge sulle adozioni per combattere gli illeciti
Guatemala: approvata l'11 dicembre, entrerà in vigore a fine mese. Istituito un consiglio nazionale ad hoc, di redazione@vita.it

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Dopo un 'attesa durata 12 anni, messo sotto pressione dalle organizzazioni della società civile, il parlamento ha dato il ‘via libera' alla normativa che intende contrastare la “commercializzazione delle adozioni” in un paese considerato dalla Conferenza dell'Aja di diritto internazionale privato il primo al mondo per un giro di adozioni che darebbe luogo ogni anno ad ‘affari illeciti' per circa 200 milioni di dollari, soprattutto in parcelle di avvocati e consulenze di vario genere.
“Vogliamo conoscere l'origine e la destinazione dei nostri bambini, vigilare affinché le adozioni siano positive ed evitare che si commettano abusi” ha detto il presidente Oscar Berger.
La legge istituisce il ‘Consiglio nazionale delle adozioni', che sarà integrato anche da un giudice della Corte suprema, un rappresentante del ministero degli Esteri e uno della segreteria per il Benessere sociale della presidenza della repubblica, per tutelare i diritti dei minori.
Secondo la Procura generale ogni anno vengono autorizzate oltre 4000 adozioni, per il 95% su richiesta di cittadini statunitensi. Anche i vescovi si erano espressi recentemente a favore della nuova legge per bocca del presidente della Conferenza episcopale, monsignor Alvaro Ramazzini, secondo il quale “le adozioni sono diventate ormai da alcuni anni un'attività commerciale a scopo di lucro in cui i bambini sono trattati come semplice mercanzia”.
Le adozioni gestite da avvocati privati, che intascavano metà della quota. dai 25 ai 30 mila dollari, saranno ora valutate dai tribunali familiari.
Il Guatemala, con più di 4mila 700 adozioni verso gli Stati Uniti, è secondo, in termini numerici, dietro la Cina (4.453) e precede invece la Russia (2.310). (Pubblicato il 14 dicembre 2007) -
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