Viaggio in Mongolia
Informazioni e pensieri e di Viaggio in Mongolia, da Ulaan Baatar al deserto dei Gobi, ai nomadi, di Francesco Cigada e Carla Sassi. Email: f.cigada@aliceposta.it
Arrivo. Il visto non ha posto problemi agli aeroporti di Malpensa e UlaanBaatar: un buon lasciapassare è stata la stampa della ricevuta di una prenotazione per una guesthouse, fatta via Internet a Milano. In meno di un’ora dallo sbarco, carichi dei soli bagagli a mano, siamo alla Idre’s guesthouse, celata al terzo piano di un edificio introvabile, da cui sono venuti a prenderci. Ulaan Baatar: solo qui si trovano cose, di cui altrove non è ancora giunta traccia.
Capitale. Una vera città con scheletri di dinosauri tutti interi (altrove solo uova e ossa), col comfort dell’acqua calda (altrove solo lavaggi severi), con un museo storico documentato (altrove solo animali impagliati e icone religiose), con cibi diversificati e menù in inglese (altrove solo montone e liste cirilliche), con strade asfaltate (altrove solo piste, o qualcosa in meno), con danze e musiche al Tumen Ekg.... (scarica l'intero file su http://www.viaggiatorionline.com/download/24.zip) (Pubblicato il 25 novembre 2005) -
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