Home Destinazioni Europa Italia Cosa penso della gente di tutti i giorni

"Sono fuori..Esco dalla mia tana...Respiro quell'aria pulita,fresca,terribilmente opaca..Un'ultima specchiata alla vertina dell'edificio dove ho parcheggiato l'auto..Non sopoorto tutta questa "gente"! Un freddo massacrante,timidi reclami di questa "mia gente" così estranea alla "mia vita",volti impallinati disagiati,incapaci di vivere aspettando un evento che possa dar loro significato alla giornata.Passi cadenziati, attraversano il portico di via Matteotti:suoni scabri,aspri,indefiniti..infastidiscono la mia mente;immagino la mia fuga,riuscendo a sottrarre al tempo un frammento del mio passato e di poter rivedere quella gente pura,col sorriso tampato,quasi finto.Le carroze sfiorano le spalle dei più piccini che corrono,corrono sfidando le avversità della vecchia strada,dove qua e là si riconoscono le voci dei mercanti:"direi un linguaggio quasi metaforico" per vendere l'ultimo platò di verdura.La gente ammassata su treni merci per raggiungere,forse un'Itaca o più semplicemente una meta sconosciuta.Si!Si sentiva il fischio del treno da quella via, la stazione era dierto l'angolo..ora hanno cosrtuito un'enorme cosrtuzione nota come C.D.A.Scusa.."guarda dove vai!"Classica risposta di chi prova rabbia nei tuoi confronti...Penso,Penso,cammino:cellulari che suonano,risate,timbri di voci simili al sibilio di una biscia.."ho i brividi,posso ottenere un po' di silenzio?"Mi acorgo di essere pazza,voler del silenzio!!!Eppure cara Vale, è la tua gente,la gente che incontri tutti i giorni nei vari ambienti diversi.Mi chiedo:cosa pensare della gente che mi circonda?Sembra quasi di ammirare un quadro futurista:stratto,multicolore,concretamente indefinito nel tempo e misterioso nella forma.Ecco questa può essere una risposta direi..METAFISICA:traducenda la metafisica in gergo,tutte queste persone si differenziano in vari gruppi se vogliamo piani;composte silenziose(la rarità)formalmente etichettate(la normalità),poi la chiazza più piccola,monocolore,quelli che appaiono turbati nell'inconscio,e poi,beh!Direi gli aggressivi, i mediocri,i muti che pervalgono in primo piano,concludendo con la "gente" colta da negligenza..alieni da generazioni.AH!come dimenticare..gli innamorati che destano il trono dei parchi,dei cinema,dei piccoli bar.Io..beh,io..Faccio parte di loro,anche se mi definirei la luce, il chiaro scoro del quadro...Questa è la mia città...no non sono pessimista..solo realista la guardo dall'alto,ma oggi a pochi mesi dall'ultimo sguardo,mi rendo conto di amare tutti i suoi difetti...oggi imparo ad osservarla dal mio merto 70 di altezza..."

inviato da Valentina arricciaspicci@jumpy.it (Pubblicato il 08 marzo 2004) - Letture Totali 77 volte - Torna indietro

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