Innalzato il livello di allerta

Nel 2003 un attentato ha colpito l'hotel Marriott di Jakarta nell'area di Kuningan (causando la morte di 12 persone e il ferimento di altre 150), e uno ben più grave un locale di Kuta (Bali). Ciò ha indotto le autorità a innalzare il livello di allerta al massimo grado in tutta l'Indonesia. Si consiglia, prima di intraprendere un viaggio nel paese, di aggiornarsi sulla situazione. Sono da considerarsi a rischio e seguenti destinazioni:

- Papua (ex Irian Jaya): gruppi separatisti potrebbero provocare disordini e violenze. Nella regione, in passato, sono stati sequestrati cittadini stranieri.

- Aceh: va considerata come zona di guerra a tutti gli effetti. Vige la legge marziale, sono in corso operazioni militari contro i separatisti del GAM. Il 5 giugno 2003 un turista tedesco è stato ucciso. Per entrare serve obbligatoriamente un'autorizzazione speciale presso il commissariato centrale di polizia a Giakarta.

- Timor: nella parte occidentale dell'isola sono presenti decine di migliaia di profughi e gruppi paramilitari ostili all'indipendenza ottenuta da Timor Est. In Timor Est e Ovest la sa sicurezza degli stranieri non è comunque ancora garantita e si sconsigliano i viaggi in queste regioni.

- Sulawesi centrale in generale e il distretto di Poso in particolare: si verificano tuttora episodici ma gravi scontri tra cristiani e musulmani. Nell'agosto 2002 una raffica di mitra diretta contro un pullman ha ucciso un turista italiano.

- Irian Jaya (escluse Jayapura e Biak) serve obbligatoriamente un'autorizzazione speciale presso il commissariato centrale di polizia a Giakarta.

- Cautela a Lombok (sono segnalati episodi di attività criminale), a Jakarta dove si sono recentemente verificati diversi attacchi di attivisti musulmani a chiese cattoliche, pubs e discoteche frequentate da stranieri nonchè un generale aumento degli episodi di criminalità, e nelle acque dello Stretto di Malacca per i frequenti episodi di pirateria.

Alcune ambasciate europee hanno segnalato che nell'area di Sulawesi settentrionale (Manado e isole vicine) esiste un rischio «limitato ma significativo» di azioni da parte del gruppo terroristico Abu Sayyaf, attivo nel sud delle Filippine, che in passato ha compiuto rapimenti di turisti. Allo stato attuale, non essendo emersi ulteriori specifici elementi - a parte una generica segnalazione di rischio di qualche ambasciata - vale anche per tale area l'invito generale a una particolare prudenza vigente per tutto il paese. (Pubblicato il 29 giugno 2004) - Letture Totali 63 volte - Torna indietro

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