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Fermate gli idioti!!!

Ultime notizie: attualità per viaggiare informati

Maggio 2001. Le ultime restrizioni imposte dal governo al turismo sono colpa di pseudo viaggiatori... - Inviato il 29 gennaio 2004 da Robo GabrAoun.

Ultime notizie: Fermate gli idioti!!!

Amo il Nord Africa, e da anni cerco di mettere a disposizione la mia personale esperienza a quanti desiderano incontrarlo, sia fornendo itinerari e consigli pratici che comunicando l’essenza di quella Terra, la sua fragilità, la sua incredibile profondità emozionale. Mi rammarico che, a volte, le mie "dritte" possano invece servire a gruppi di individui che anziché cogliere l’animismo, i profumi ed i sapori di quelle latitudini le deturpano con la loro superficialità.

E’ notizia fresca di questo mese (maggio 2001) l’annuncio del Ministro del Turismo Libico, il quale ha dichiarato ufficialmente NON GRADITI i viaggiatori "fai da te", ovvero coloro che vanno in Sahara senza appoggiarsi ai grandi Tour Operator. Motivo? Beh, un validissimo motivo…

Akakus 2000. Diversi quintali di immondizia lasciati semisepolti nei pressi dell’Arco di Inn Fozzigiaren da un grosso gruppo di italiani (Sospensione temporanea dell’Ingresso al Parco dell’Akakus, poi rientrata).
Wau Aw Namous 2001. Circa 50 autoveicoli Italiani scendono nel cratere del vulcano segnando perennemente la coltre di residui lavici con le loro ruote (C’è un decreto Statale che vieta la discesa nel cratere ai mezzi motorizzati da circa un decennio).
Mathendousch 2001. Marzo. Le guardie addette alla vigilanza del sito preistorico della Guelfa di Mathendousch rinvengono numerosi graffiti insudiciati con firme varie INCISE sui graffiti del Paleolitico.
Akakus 2001. Marzo. Diverse pitture nel Oued Teshuinat rovinate da tratti di vernice spray.
Sabratha 2001. Turisti Austriaci di ritorno dal sud vengono sorpresi con resti di marmi del sito archeologico e frammenti di colonne.
Leptis Magna 2001. Diverse colonne del sito deturpate con firme e rovinate per prelevare souvenirs.
Gadamesh 2001. Le pareti di Ain Fras, la piazza del borgo vecchio è deturpata da decine di firme incise nell’intonaco di calce bianca.
Gazeil 2001. Circa un quintale di lattine bruciate nella bocca del pozzo di Gazeil.

Conseguenze. Dall’Aprile 2001 le restrizioni doganali sono estreme: le moto non accompagnate da auto non entrano, nemmeno con visto ed invito. Nemmeno le auto entrano a meno che non siano attese da un agente turistico libico (a volte viene richiesto che il nominativo di chi accoglie compaia sul passaporto).

Perquisizioni approfondite: non passa più la razione personale di vino, fin’ora concessa. Chiaramente rifiuto d’ingresso se si trovano vernici. Lungaggini burocratiche tese a scoraggiare i viaggiatori non "impacchettati" in un Tour Organizzato (C’è chi ha atteso anche 3 giorni in Aprile).

Ma tutto questo, amici miei, non è solo giusto ma anche doveroso. L’unica arma che il Governo Libico ha per difendere il suo patrimonio è limitare il traffico turistico cosiddetto incontrollabile, data la vastità del territorio e la scarsissima popolazione. E la usa, anche a danno di chi, come me e come moltissimi altri, ha sempre viaggiato rispettando l’ambiente ed i costumi dei Paesi visitati.

Ancora una volta l’ignoranza di pochi danneggia tutti. Sarebbe opportuno che ognuno di noi si chiedesse se il proprio "mal d’Africa" sia sincero o non sia invece una moda momentanea che porta a vedere il Nulla come un grande Parco Divertimenti senza regole e senza limiti da rispettare.Che questa chiusura della Frontiera di Ras EL Jeidir porti almeno un sano momento di riflessione. (Pubblicato il 29 gennaio 2004) - Letture Totali 63 volte - Torna indietro

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