Polinesia Francese

Consigli.
Fate una cosa: non fermatevi su di un'isola sola, ma girate, possibilmente in crociera a vela, che è molto, ma molto più divertente.
Ricoveri ospedalieri, visite mediche e farmaci non sono rimborsate dal Servizio Sanitario italiano.Occorre quindi avere un'assicurazione privata.
Eccezioni a parte (Raiatea per i parei, le Tuamotu per le perle nere, Taha per la vaniglia...) per i vostri acquisti da portare a casa recatevi al market di Pepeete: imbarazzo della scelta tra profumi, artigianato (anche vero artigianato e non solo cineserie), magliette, fiori, collane...

Curiosità
Tahiti non è che un'isola di uno dei cinque arcipelaghi che compongono la Polinesia Francese; è anche l'isola più grande, più famosa e più interessante dal punto di vista storico, ma le fotografie di mari cristallini e spiagge orlate dalle palme che si vedono nelle vetrine delle agenzie di viaggi sono quasi sempre immagini di qualche altra isola polinesiana.
I missionari fecero tutto il possibile per cancellare la cultura tradizionale polinesiana, ma fortunatamente alcune tradizioni sono sopravvissute e negli ultimi anni si è affermata prepotentemente la tendenza a riportarle in vita.
In Polinesia Francese l'atmosfera è rilassata e informale.
Il concetto polinesiano di famiglia è molto più ampio rispetto a quello occidentale: cugini, zii, zie e così via fanno tutti parte del nucleo famigliare e sono chiamati fetii. Diverse famiglie hanno dei faaamu, ovvero dei figli adottati, e i bambini vengono comunemente affidati a parenti o a donne senza figli.

Comportamenti assolutamente da evitare
Particolarmente rigido il divieto nei confronti dei non residenti di esercitare un'attività lavorativa dipendente. Il contravvenente viene espulso immediatamente e dichiarato "persona non gradita". Apposite norme disciplinano invece il lavoro autonomo sostenuto da investimenti. (Pubblicato il 16 dicembre 2006)