Come ci vedono gli stranieri
I nostri maggiori 5 difetti del Belpaese secondo gli stranieri, studio di Aurae Hospitality Marketing

In un 2016 che - tempo permettendo - si annuncia ancora più positivo del 2015 (anno record del millennio, con un incremento del 50 per cento rispetto al 2001), ci si preoccupa - giustamente! - più del solito per andare incontro ai desideri degli stranieri. Le cifre in mano ai protagonisti dell'incoming in Italia dicono che si sfioreranno i 60 milioni di arrivi(contro i 53 milioni di arrivi del 2015), ovviamente in gran parte concentrati nel periodi estivo.
Ci si preoccupa giustamente dei desideri altrui perché non esiste migliore (o peggiore) pubblicità di quella fatta chi viene a passare da noi le sue vacanze.
I maggiori difetti che - purtroppo - continuano a caratterizzarci sono (secondo un'indagine condotta da Mario Cardone, fondatore di Aurae Hospitality Marketing) in ordine di gravità:
1° La scarsa conoscenza delle lingue. L’inglese è parlato dal 38 per cento della popolazione (parlato a livello di minima comprensione e scambio verbale semplice - ndr). Meno del 20 per cento parla due lingue straniere, un dato sorprendentemente basso in un Paese a forte vocazione turistica come l’Italia.
2° La qualità delle strutture alberghiere. La qualità media delle nostre strutture alberghiere è considerata insufficiente. Molte strutture sono fatiscenti, con servizi scarsi e senza una strategia di pianificazione degli investimenti. N.B. Negli ultimi 5 anni gli arrivi stranieri sono cresciuti del 33 per cento negli hotel 5 stelle, del 23 per cento nei 4 stelle, del 14 per cento nei 3 stelle; sono invece diminuiti in quelli a 2 stelle (-4,7 per cento) e a 1 stella (-7,9 per cento).
3° La mancanza di standard qualitativi nei servizi. In molte realtà (anche legate ad un turismo di fascia alta) non vi sono standard qualitativi idonei a garantire una uniformità nella qualità percepita dal cliente. Vale a dire che l’esperienza in un resort di lusso può essere eccezionale una volta, e modesta la volta successiva.
4° L’impreparazione del nostro personale di contatto. Il nostro personale (dal tassista alla guida, dal receptionist al maitre - ndr) è generalmente percepito come poco preparato e ciò si traduce in un servizio poco professionale e disomogeneo. Il ritardo nei pagamenti (le aziende italiane sono notoriamente pessime pagatrici) è indicato come motivo di insoddisfazione e indice di inaffidabilità.
5° La mancanza di servizi e infrastrutture adeguate. Mancano o funzionano male i servizi di base (trasporti, pulizia, sicurezza, informazioni ai turisti). Viene indicata come criticità anche la difficoltà di accesso. alle informazioni e alla prenotazione di molti servizi su internet (trasporti, musei, mostre ecc.). N.B. La ricerca “Bus 64 in Rome pickpockets” genera oltre 67.000 pagine trovate su Google.
Si tratta di un quadro difficile, ma è già buona cosa che da un paio d'anni si affrontino i problemi invece di bearci sul falso mito dell’Italia prima destinazione turistica al mondo, che non saremo mai più. Per fortuna. (Pubblicato il 13 maggio 2016) -
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