Marrakesh
Tratto dal libro “SOLO GUARDARE – Storia di un viaggio in Marocco” di Alighiero Adiansi ediz. “La bottega derl caffè letterario – Roma”, un divertente stralcio su come inizia l'avventura di Avventure del Mondo... - Inviato il 30 dicembre 2006 da Alighiero Adiansi.
Sito o fonte Web: web.tiscali.it/alitour
Due cose non mancano mai in un viaggio, la partenza e la diarrea. La prima è per sua natura più dura, molto più dura se per uno sciopero del personale di terra, di cielo e di mare l’area gruppi di Malpensa sembra un’osteria durante il raduno degli alpini.
In questa osteria dovremmo ritrovarci in dodici: per ora mi son trovato solo io. Metto lo zaino in testa con l’adesivo dell’agenzia come richiamo per i dispersi. Una vecchietta mi stritola l’alluce con la Samsonite, si ferma, sbircia da sotto il foulard, sotto il k-way, sopra un vestito del trenta pieno di croci e madonne: “Cercherà il volo per Lourdes?… no, noooo per favore… noooo”.
- Marocco? É lei il capogruppo? –
- Siiiiii, piacere Dario? –
- Elisabetta. Ci siamo sentiti al telefono, si ricorda? –
- Beh, si… dalla voce… - dalla voce le avevo dato 45 anni di meno.
- Ci sono gli altri? –
- Lo spero, tra un pò c’imbarcano...
Altre valige su ruote, 150 anni in due: “Saranno del G.G.C.D.M. Gruppo Geriatrico Cattolico Duri a Morire… il volo per le Canarie?” Mi fissano. “No, no, nooooooo, ti prego...”.
- Marocco ? –
- Oasi? Sicuri eh, perché … c’é anche l’altro viag… –
- Oasi, Oasi. Io sono Ettore, mia moglie Adele. É lei l’accompagnatore? –
- Lei chi? -
- Lei… tu. Dario? Ci siamo sentiti al telefono ieri…-
- Si, sono io. Piacere. -
- Gli altri...? -
- Elisabetta! Piacere, per ora siamo solo noi. -
Crollo sullo zaino studiando una via di fuga. “Telefono per salutare la mamma... un infarto... non posso partire... la mia mamma... scusa mamma... e questa cosa vuole? Piccolina, guardi già gli uomini, aho biondina! Ti piace l’adesivo, vuoi l’adesivo?”
- Papà! Lui ha l’adesivo!-
“Oddio, no! Non ci credo... non é possibile, no,no,no...”
- Dario? – si alzano, tre in uno: papà, mamma e bambina... BAMBINAAAA!!!
- Ehmmm.. si... voi siete... Scotti? Giusto? Ci siamo sentiti… –
Al telefono sembrava novanta chili di meno. Ha chiesto se poteva una Mercedes invece della R4, però non pensavo così. Mentre siedo incredulo tra il ricovero e l’asilo arriva Simona... cioè, le tette erano già qui, adesso é arrivato il resto: una cascata bionda e uno zaino ciclopico, perfetto contrappeso a quel ben di dio. Scarica lo zaino e ritrova a malapena l’equilibrio… ooooop!
- Dario? -
- Si, ciao. Tu sei... Paola? -
- Simona! –
- Paola sono io ! Ciao a tutti. – mezzo metro in più di altezza e mezzo in meno di profilo, comunque un po’ di sana gioventù. Ma dov’é Marcello? Marcello é un amico ma se non arriva entro dieci minuti lo pianto qua. Teste brulicanti, teste pelate, teste bionde, teste brune, cappelli di paglia, berretti da baseball, coppolette, baschi, fez, bandane, bandana rossa! É lui.
- Marcelloooo! Ahoooo! Marcelloooo! Siamo qua?-
- Pensavo di non… stronzi di piloti, s’ammalassero davvero! -
Sempre lui! Stessa bandana, stesso zaino, stessa maglietta, stessa... no... la moglie non sembra la stessa. continua "Marrakesh" (Pubblicato il 30 dicembre 2006) -
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