Paliano, la signora dei fiori di campo
In Italia c'è un paese così piccolo che col Marocco ha comunque qualcosa a che fare, Paliano, parola di Alighiero Adiansi. - Inviato il 17 marzo 2004 da Alighiero Adiansi.
Sito o fonte Web: web.tiscali.it/alitour/
C'è un posto magico che non sta in Marocco, ma che col Marocco ha comunque qualcosa a che fare. State un po' a sentire. Questo posto è in Italia, in un paese così piccolo che per vederlo bisogna entrarci dentro, e quando siete dentro dovete guardarvi in giro finchè trovate un angolo che sembra la tavolozza di un pittore e invece è un negozio di fiori, un negozio così piccolo che i fiori sono sui gradini perchè dentro non ci sta niente. Da fuori è uno spettacolo di colori, profumi e composizioni delicate così belle che la Natura in persona, a volte come soffio di vento, altre volte come raggio di sole, certe mattine come gocce di rugiada e alcune notti come filo di luna, viene a cercare ispirazione per i suoi capolavori. Questo negozio non vendeva nulla e rischiava di chiudere perchè i clienti, convinti di potersi portare a casa un cesto di fiori, infilavano la testa nel negozio - niente altro si potrebbe infilare - e non vedevano mai nessuno. Guardavano, sbirciavano, qualche colpetto di tosse, qualche "pssst... psssst..." per poi andarsene. La "signora dei fiori", infatti, lavorava al piano di sopra, sempre così assorta nei suoi colori e profumi da non accorgersi di quello che le succedeva intorno.
Un giorno, capitata non si sa come in un gruppo di Avventure nel Mondo, girò e rigirò tra le bancarelle di Marrakech finchè trovò quello che serviva: una campanella, una campanella non antica ma vecchia, non scintillante ma semi-arruginita, non squillante ma stonata, non normale ma speciale. Eh sì proprio speciale, perchè era una campanella magica, anzi, due volte magica: magica per chi la vendeva e magica per chi la comprava. Ora, se andate nella medina di Marrakech non troverete più la bancarella dei ferrivecchi perchè coi soldi della campanella magica Ibrahim ha aperto un'elegante gioielleria sulla via Mohammed V, di fronte alle poste centrali. Se invece passate da Paliano, andate al negozio dei fiori di campo, salite i gradini coperti di foglie e bacche e tirate la catenella alla vostra destra. Si diffonderà un suono argentino, i fiori si apriranno regalandovi colori e profumi , ma la magia più grande è lassù in alto dove, come d'incanto, nella finestrella sotto il tetto, vedrete sbocciare il sorriso di Catia, la signora dei fiori di campo. (Pubblicato il 17 marzo 2004) -
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