Cile

Passaporto.
In corso di validità

Visto
I cittadini italiani e dell’Unione Europea non necessitano di visto turistico per entrare in Cile e vi possono rimanere fino a novanta giorni, con passaporto in corso di validità. La Tarjeta de Turismo complilata all'ingresso va conservato e restituito all’uscita. È possibile prorogare il soggiorno in Cile fino a novanta giorni oltre i primi 90: in tal caso si applica una tassa di 100 dollari. In caso di rinnovo o perdita della Tarjeta de Turismo, è necessario darne segnalazione alle autorità. Chi desidera effettuare scalate in Cile deve inoltrare, con un mese di anticipo, una richiesta ufficiale all'ambasciata cilena in Italia segnalando il proprio nome, il numero del passaporto, l'itinerario e le date di arrivo e di partenza.

Vaccinazioni
Nessuna obbligatoria

Elettricita
220V, 50Hz

Periodo migliore
La parte settentrionale del paese è praticamente desertica. L'estate è soleggiata, raramente afosa, grazie alla corrente di aria fredda e al clima arido. All'interno, sulla Puna andina, il cielo è costantemente terso e limpidissimo, ma il tempo peggiora molto a partire da marzo (inizio della stagione autunnale), e può fare molto freddo. Per quel periodo, meglio essere già di ritorno o altrove. La zona intorno a Santiago è caratterizzata da clima temperato, con primavera e autunno piacevoli e temperati, estate secca e soleggiata. Le piogge sono più abbondanti a mano a mano che si procede verso sud, soprattutto nel periodo invernale. L'isola di Pasqua, a metà strada fra la costa cilena e la Polinesia, ha la sua stagione migliore da novembre a maggio.

Per guidare
E' sufficiente la patente italiana

Tasse
C'è una tassa d'imbarco per i voli internazionali di US$12.50.

Come arrivare
Il Cile ha collegamenti aerei quotidiani con il Nord America, l'Europa e l'Australasia. La frontiera tra Arica, in Cile, e Tacna, in Perú, è l'unico punto di accesso via terra al Perú. Vi sono collegamenti stradali e ferroviari tra Cile e Bolivia via Arica, Visviri, Tambo Quemado o Calama. Da Calama (nei pressi c'è l'imperdibile Atacama) ad Arica ci sono poco più di 1000 chilometri. Un autobus di lusso con comodi sedili reclinabili, con tanto di cuscino e coperta forniti a bordo, parte alle 23:00 e arriva alle 8 del mattino. Da San Pedro de Atacama puoi giungere in Argentina via Paso de Jama. Ci sono autobus che vanno dal Cile (Iquique/Antofagasta/Calama) in Argentina (Salta, Jujuy and Tucuman). Vi è anche un treno dal tragitto spettacolare da Santiago del Cile attraverso le Ande fino a Mendoza. Più interessanti sono i numerosi percorsi attraverso il Distretto dei laghi e la Patagonia meridionale, con autobus e traghetti che servono i punti di attraversamento del confine tra il Cile e l'Argentina. Consigli. Se entrate in Cile dalla Bolivia, ci saranno rigorosi controlli alla dogana di San Pedro de Atacama (una trentina di chilometri oltre il confine). Qui i funzionari e la polizia sembrano fare a gara a chi tratta peggio il turista, ma è comprensibile in quanto in Bolivia (da cui si giunge) le foglie di coca sono legali, mentre in Cile no. I bagagli, posati su di un apposito rullo, vengono svuotati, e anche voi stessi sarete scrupolosamente perquisiti. Se non volete restare imbrigliati per alcune ore nelle stanze della dogana attenetevi quindi correttamente alle disposizioni che vi saranno date, sopportate con gentilezza e, naturalmente, liberatevi da tutte le foglie di coca che - curiosità o meno - vi state portando dietro dalla Bolivia.

I soldi
La valuta è il peso (Ch$). Il cambio migliore è praticato dalle casas de cambio: si trovano in tutte le città. Consigli. I bancomat mancano solo nelle città davvero piccole, ma in genere danno cambi ben peggiori. Le carte di credito vengono accettate in diversi esercizi. Consigli. 1- Lasciate una mancia: camerieri e cameriere ricevono stipendi miseri e se voi potete permettervi di mangiare fuori, sicuramente potete anche lasciare una mancia. 2- Le tariffe degli autobus a lunga percorrenza e dei taxi collettivi sono trattabili, così come il prezzo degli oggetti acquistati nei mercatini dell'artigianato. È anche possibile chiedere sconti sulle tariffe degli alberghi in bassa stagione, oppure nel caso di lunghe permanenze. 3- I turisti stranieri, quando pagano in dollari (in contanti o travellers cheques), sono esenti da Iva (18%). 4- Nelle città più piccole e nelle località fuori mano può risultare difficile cambiare i travellers' cheque. Meglio portare un po' contante con sé. (Pubblicato il 23 agosto 2004)