Tunisia


Da non perdere (sintesi)
Altopiano di Jugurtha: curiosa montagna, piatta sulla sommità, dove si narra si svolgessero, in passato, misteriose pratiche religiose. Si può attrezzare uno splendido campo notturno ai piedi della parete, in prossimità della scalinata di accesso al "tetto" della montagna. Indimenticabile. Tamerza e Mides: oasi di montagna incastonate su crinali rocciosi. Nei pressi della prima si trova una cascata deliziosa dove si può osare una magnifica doccia , nella seconda si può visitare il sito dove era ubicato la vecchia oasi, da dove si gode uno splendido panorama sul grande lago salato Chott el Djerid. Le montagne a sud est di Tamerza, sono ottime anche per il trekking. Incontrerete famiglie di nomadi, vedrete canyon che paiono opere d'arte, e sorprese quasi ad ogni passo. Nefta: la più grande oasi della Tunisia, ultimo avamposto prima di entrare in Algeria. Il caffè della Corbeille è ormai considerato un santuario dove è obbligatorio fermarsi per godersi al fresco una bibita, rimirando dall’alto la sorgente da dove scaturisce la linfa vitale dell’oasi. Douz: la porta del deserto. Da qui si parte alla volta del grande mare di sabbia per dirigersi verso il sud. Accogliente oasi con mercato per i locali. Sosta obbligata per gli ultimi rifornimenti e riparazioni per il proprio mezzo. Presso il camping si possono trovare anche guide munite di pickup, che con una spesa di 50/70 US$ al giorno vi porteranno alla scoperta di graziosissimi laghetti immersi in un mare di dune a sud della montagna di Timbaine, altro luogo degno di visita e campo, oppure vi potranno guidare fino a Ksar Ghlane, una piccola e splendida oasi, con un laghetto di acqua termale a 32°, dov'è di rito un bagno ristoratore. Qui si respira aria di deserto, ci si rilassa e si fa sosta al piccolo camping attrezzato anche di ristorantino. Da qui una piccola escursione di 4 km sulle dune, porta ad un antichissimo fortino romano, riusato dalla legione straniera durante la Prima Guerra mondiale e dove c’è ancora una torretta di autoblindo insabbiata. Matmata: sito delle case troglodite scavate nel terreno ad una profondita’ di 5/6 mt, per difendersi dalla temperatura e dagli invasori arabi. Alcune case sono visitabili o riadattate a piccoli alberghi. Isole Kerkennah, di fronte a Sfax. Splendido luogo al di fuori delle mete turistiche, dove si può assaporare una vita lenta e dolce, fatta di pescatori, case basse, lunghe spiagge e… fondali alti al massimo 30 cm anche a 400/500 mt di distanza dalla spiaggia. L’unico posto dove si vedono i pescatori andare a pesca con la rete a piedi.

Si può perdere
Tutti quei negozietti che offrono al turista ogni articolo finto-locale, dal vasetto al tappeto. Si trovano vicino ad ogni mercato o medina. Sousse: è una specie di Rimini tunisina.

Tunisia (Pubblicato il 20 giugno 2004)