Niger.


Da non perdere (sintesi)
Niamey, una città moderna, ma di sapore africano. Parc W, un assortimento di grandi carnivori, leoni, leopardi, ghepardi, iene, più tutte le loro prede dalle antilopi ai babbuini, e naturalmente elefanti e coccdrilli. Il periodo migliore per vederlo è Marzo-Maggio. Agadez, la città più interessante del Niger in quanto ha sempre giocato un ruolo importante vuoi come nodo sulle carovaniere nel secolo passato. Imperdibile la salita in cima alla Grande Mosquée per una fantastica vista delle montagne dell'Aïr. Zinder. Città di contrasti forti per il suo passato suadente e allo stesso tempo brutale a causa del mercato di schiavi che la rese fiorente. Dosso - una cittadella islamica - e Tahoua col suo colorato mercato della domenica. Ténéré Desert, conosciuto come il deserto per eccellenza e i più begli scorci sabbiosi del Sahara. Da visitare anche le città fortificate come Djado e Djaba, le cittadine di Bilma e Fachi, luoghi di frontiera. Il cimitero dei dinosauri di Gadufaua e la storia millenaria scritta nelle roccie delle Aïr Mountains. L'Adrar Chiriet, rocce nere che sembrano fuoriuscire da un oceano di dune in tempesta. L'Aïr Massif è uno dei punti panoramici più spettacolari. Obbligata una fermata alle sorgenti termali di Tafadek, alle oasi di Timia and Iferouâne, e alla spettacolare cascata di Timia. Qui non perdere la salita al vecchio forte che domina l’oasi, una bella vista sull'intera vallata, ai giardini ricchi di vita in contrapposizione al territorio nudo e riarso dal sole tutt’attorno.

Niger. (Pubblicato il 20 luglio 2004)