Marocco


Prontuario d'uso e informazioni pratiche per l'ingresso in Marocco via mare o terra, e primi giorni, di Robo Gabr'Aoun

Marocco Esistono diverse possibilità di accesso al Marocco. La più economica è quella rappresentata dal trasferimento autostradale attraverso Francia e Spagna fino al porto di Algeciras, adiacente alla Rocca di Gibilterra.Il territorio francese viene attraversato in circa 5 ore dalla frontiera di Ventimiglia a quella di Perpignan. Sufficientemente scorrevole l'autostrada tranne che nel tratto tra Montecarlo e Cannes. Assolutamente sconveniente il prezzo del carburante: conviene fare il pieno alla frontiera di Ventimiglia, che dovrebbe risultare sufficiente a coprire i circa 550 km di Francia fino alla Porta Catalana, in territorio Spagnolo, dove invece il carburante costa un terzo in meno rispetto all'Italia. In Spagna, spingendosi a sud di Barcellona, la rete autostradale si snoda fino ad Alicante, dove si trasforma in superstrada (gratuita) a due corsie per senso di marcia. Unico tratto a corsia unica è quello tra Malaga e Motril, sovente teatro di interminabili incolonnamenti. Più avanti una branca autostradale di recentissima costruzione (1998) porta direttamente ad Algeciras escludendo la zona turistica di Marbella.

Per i biglietti del traghetto non vi sono problemi: lungo questo tratto di autostrada e nei pressi della zona portuale si trovano piccoli botteghini di venditori di biglietti assolutamente legali ed ufficiali. A tutte le ore del giorno, a partire dall'alba, sono aperti ed accettano quasi tutti le maggiori carte di credito. Un biglietto di andata e ritorno per Ceuta, per un grosso fuoristrada e due persone costa circa 200.000. Ottima cosa è che si tratta di biglietti "aperti", ovvero senza vincoli di data in entrambi i sensi di navigazione e sono validi un intero anno dall'emissione. Da Algeciras è possibile accedere al porto di Ceuta o a quello di Tangeri. Occorre specificare su quale dei due porti si desidera sbarcare, e da quale si intende reimbarcarsi per il ritorno. Consiglio il porto di Ceuta, più piccolo e quindi privo di traffico commerciale. A tale riguardo occorre sottolineare il fatto che dal '98 solamente alcune Compagnie di Assicurazione Italiane rilasciano la carta verde che comprende la copertura per il Marocco, senza la quale è vietato l'accesso alle auto nel Paese. Se si è sprovvisti del documento occorre sbarcare obbligatoriamente a Tangeri, unico porto in cui esiste la possibilità di stipulare una polizza temporanea di 10, 15 o 30 giorni al costo di circa 170.000 lire. Attenzione: i fuoristrada immatricolati autocarro vengono considerati trasporti commerciali ed in quanto tali subiscono una maggiorazione del premio del 150%! Una polizza per 15 giorni sfiora in questo caso le 500.000 lire! È possibile passare la frontiera senza questo documento (gli stessi uffici della Compagnia di Assicurazione sono posti oltre la dogana) e, solitamente, ai controlli di Polizia la polizza non viene richiesta. A vostro rischio però: in caso di incidente verrete trattenuti in quanto la vostra posizione risulterà irregolare ed è probabile che, prima di ottenere una polizza, conoscerete le carceri Marocchine ed avrete da pagare una salatissima contravvenzione.

Al porto di Ceuta vi trovate ancora in territorio Spagnolo. Circa 500 metri ad est c'è il confine. L'iter burocratico da seguire è complesso e, per questo motivo, numerosi agenti turistici vi offriranno i loro servizi dietro compenso. Descrivo l'iter da seguire nel dettaglio: vi permetterà di risparmiare tempo e denaro. Alla sbarra verrete invitati a posteggiare l'auto a lato, quasi sicuramente in colonna dietro ad altri veicoli che vi hanno preceduto. Scendete e, con i passaporti recatevi allo sportello n° 4, alla sinistra. Gli altri sportelli sono ad uso dei locali. Degli scorrimano dovrebbero servire ad agevolare l'incolonnamento degli utenti, ma vi troverete imprigionati in un caos di persone vocianti che tentano di sporgersi verso lo sportello (tutti occidentali!!!). Una volta giunti allo sportello consegnate i passaporti: vi apporranno un timbro (due per chi risulta intestatario dell'auto). Allo sportello consegnerete il cartellino bilingue debitamente compilato che, al momento dell'acquisto dei biglietti vi avevano consegnato. Con i passaporti timbrati recatevi al gabbiotto in lamiera posto subito prima dell'edificio che ospita gli sportelli di cui sopra: presentate al gendarme il libretto di circolazione dell'auto; vi consegnerà un formulario di colore verde che compilerete e riconsegnerete con libretto e carta verde (a Ceuta è indispensabile!).

Vi restituiranno il libretto ed una copia timbrata del modulo verde. A questo punto tornate all'auto. Con un po' di fortuna riuscirete a disincagliarvi dalla colonna. Proseguite fino alla parte terminale dell'edificio degli sportelli. Un gendarme vi richiederà passaporti e libretto, che vi verranno ritirati per controllo (verrete registrati su computer). Nello stesso tempo vi verrà richiesto di aprire bagagliaio e portiere. Aprite voi stessi qualche borsa e mostrate alla Polizia il contenuto. Vi chiederanno sicuramente se trasportate armi, alcolici o fumogeni. Negate. Vi verrà consegnato un tagliando circolare, recante a penna il numero di targa del vostro veicolo: dovete porlo in vista sul parabrezza dell'auto (a volte i doganieri lo incollano al vetro col Vinavil!). Vi riconsegneranno i documenti. Proseguite con il vostro mezzo alla volta della sbarra che avete di fronte. Ancora un controllo da parte del gendarme alla sbarra e, finalmente, sarete fuori dalla zona di frontiera, sulla strada costiera che conduce a Tetouan. Distributori di carburante lungo la strada. Attenzione al traffico: fino alla salita sulle prime pendici del Riff è veramente spaventoso.

Al porto di Tangeri l'iter è meno complesso: allo sbarco verrete incolonnati in quattro o sei file. Gli agenti turistici verranno alle vostre auto con dei formulari che compileranno per voi. Vi costerà circa 10.000 lire ma avrete il previlegio di non dover scendere dalla auto e seguire la colonna verso i gabbiotti della Polizia. Qui, dopo lunga attesa, un funzionario vi richiederà passaporti e libretto nonché il formulario di cui sopra. La carta verde non viene richiesta. Dopo mezz'ora vi verranno restituiti i documenti e vi verrà ispezionata l'auto. Dichiarate le eventuali videocamere: nessuno ve le richiederà ma se in seguito ad un controllo, sul territorio, non troveranno la registrazione della videocamera sul passaporto è probabile che ve la sequestrino o vi accompagnino ad un posto di polizia per la registrazione. Fuori della dogana, subito a destra dell'uscita dalla tettoia in cemento sotto cui avete transitato c'è una piccola roulotte, a fianco di un chioschetto di bibite: la roulotte è l'ufficio portuale della Compagnia di Assicurazioni. Inutile trattare sui prezzi: sono stabiliti in base a quanto scritto sul vostro libretto di circolazione e sono tali in tutto il paese. Subito oltre la roulotte c'è il Duty Free. Non entrate: l'acquisto delle merci è riservato alle persone in uscita dal Marocco. Oltre il Duty Free la sbarra ed i cancelli di uscita dal porto: siete in Tangeri.

Oltre ai porti di Tangeri e Ceuta esistono altre porte di accesso al Marocco: Melilla, collegata via mare con Malaga ed Alicante, Rabat sull'Atlantico. La rotta turistica più comoda è il traghetto Sete (Francia, poco ad est di Montpellier)-Tangeri. Il costo della traversata, per due persone ed auto A/R s'aggira sui tre milioni di lire. Il costo di carburante ed autostrada andata/ritorno Ventimiglia/Algeciras si aggira sul un milione di lire al quale occorre aggiungere il costo di almeno due pernottamenti in campeggio. A tale riguardo cito alcuni esempi. Camping Playa Sol Matarò (10 km a nord di Barcellona) circa 16.000 lire a coppia con auto. Camping Marbella (Marbella, Nacional 340) circa 18.000 lire a coppia con auto. Quasi tutti i camping a Sud di Alicante si trovano lungo la superstrada, segnalati da cartelli blu con scritte in bianco. Numerosi autogrill sulla tratta Barcellona-Valencia, pochissimi tra Alicante e Malaga. Oltre Malaga la strada costeggia una delle zone turistiche più gettonate della Spagna e bar, motels e piccoli hotels non mancano. (Pubblicato il 20 gennaio 2004)