Madagascar


Da non perdere (sintesi)
L'antica cittadina coloniale di Port Dauphin. Le due isole di Nosy Be e Nosy Ne. La spiaggia di Tsarebajina, nell'arcipelago Mitsio, una delle più belle del mondo. Per il resto, dipende essenzialmente dal tempo a disposizione. Molti posti si raggiungono con difficoltà, ed in generale, viaggiando per conto proprio, è difficile fare un programma dettagliato e si finisce per ragionare in base ad indicazioni del tipo "andiamo verso nord", oppure "cerchiamo di arrivare a Fianar entro la settimana". Superato lo scotto iniziale, è un bellissimo modo di viaggiare. In linea di massima, da vedere anche gli altipiani granitici del centro, le savane dell'ovest, le zone semidesertiche del sud dove crescono i baobab, gli alberi "bottiglia", le splendide baie dell'est, compresa la splendida Diego-Suarez. Da non perdere il tour di una settimana da Tana a Tulear per vedere i villaggi dell'altopiano, i parchi nazionali Ranomafana (foresta pluviale) e Isalo, poi vai a Ifaty sulla costa per lo snorkelling sulla barriera corallina e infine all'isola St.Marie per rilassarti sulle spiaggie e vedere le balene. Sta infatti sempre più prendendo piede il whale-watching, soprattutto a Taolognar, oltre che lungo la costa occidentale dell'île Sainte Marie, un'isola al largo delle coste orientali del paese. Infine, le possibilità di escursioni nei vari parchi nazionali sono eccellenti e i siti da fotografare davvero infiniti

Madagascar (Pubblicato il 20 giugno 2004)