Capoverde


Da non perdere (sintesi)
Su Sal e Boavista, i due circuiti Nord e Sud sono uno più bello dell'altro. Anche Vulcao è bellissima. Sal è l'isola di arrivo e la più sviluppata turisticamente (e cara), un resort simile-caraibico senza sapori locali, ma non è male con la sua indolenza e il nulla da fare tutto il giorno. Da fare una bella passeggiata tra le Dune di Punta Preta. Più tipici i villaggi di Santa Maria e Espargos, i preferiti dai viaggiatori indipendenti. A Santa Maria, imperdibile il ritorno dei pescatori e la contrattazione del pesce al pontile Dalle 10.30 alle 12.00 (tutti i giorni tranne il sabato e la domenica). Tonni e dorados vengono puliti e venduti sul molo con aste improvvisate. Boa Vista. Ascoltare il canto delle Megattere ad aprile. Praia das Gatas, particolarmente battuta dalle tartarughe durante il periodo della riproduzione. São Tiago. Appena 10 chilometri fuori Praia, da vedere la Cidade Velha, la prima città costruita dai portoghesi sull'isola. Potrai godere di ottimi panorami se sali al Fort Real de São Felipe. All'interno si trova il villaggio di São Domingos. Isole da vedere e da godere finché si è in tempo. Spiaggia di Santa Monica. Relitto sulla spiaggia, deserti di vario tipo (sabbia, vulcanico ecc.) villaggi dove il tempo sembra fermo da secoli. Boavista è la vera Capo Verde, anche se si può rimanere scioccati da scene, diciamo così, povere e rurali. S.Vicente, dove le donne si contendono i pochi uomini. Almeno una volta nella vita, il Carnevale di Mindelo (secondo al mondo), e il Festival Internazionale di Musica Folk Baia Das Gatas, ultima notte di luna piena ad agosto. L'isola e la città di Mindelo offrono pittoreschi scorci coloniali. Santo Antão, appena a nord di São Vicente, è una delle isole più belle e merita una visita. Amata dai trekker per la presenza di verde e alberi. Brava è la più piccola e spettacolare delle isole, un vero condensato di Capo Verde.

Boavista. Deserto del Viana. Non c'é molto da dire, sono un pò di km di vero deserto, con la sabbia importata tramite vento dal Sahara africano. Fà un figurone a vederlo dal vero, le dune bianche si perdono a vista d'occhio e la sensazione di trovarsi veramente nel deserto del Sahara é tangibile. Ho avuto la fortuna di vederlo anche di notte illuminato dalla luna ed é altrettanto bello.. la sabbia diventa bianca splendente, sembra di essere sulla neve.

Si può perdere
Oltre che il volo del ritorno, le classiche “grigliate” intese come pesce alla griglia! In gergo boavistiense “grigliata” significa un’ altra cosa. Aragostate e similari proposti dai Tour Operators come escursione “tipica”.

Capoverde (Pubblicato il 19 maggio 2009)