E' ufficiale: le Cinque Terre diventano a numero chiuso


La misura, invocata dagli stessi abitanti delle Cinque Terre, è diventata realtà e sarà attiva dall'Estate 2016.

E' ufficiale: le Cinque Terre diventano a numero chiuso Le Cinque Terre sono un gioiello della natura ligure, visitato ogni anno da almeno 2,5 milioni di turisti, praticamente tutti concentrati nel periodo giugno/settembre.

I residenti, che si sentono eccessivamente invasi in questi tre mesi, hanno lanciato e vinto una petizione online per chiedere una limitazione all'afflusso di turisti, che pure sono la risorsa più importante di questi paesi. L'idea, specie in momenti in cui molte località turistiche arrancano, e quasi tutte sono impegnate in una promozione costante al fine di attirare nuovi visitatori, può sembrare quanto meno eccentrica, ma evidentemente per il Parco delle Cinque Terre è diventata una questione di sopravvivenza.

La misura è diventata realtà e dalla prossima estate l’accesso alle Cinque Terre da parte dei turisti sarà regolato con un pass che permetterà di prenotare le visite, e in generale evitare affollamenti, regolando meglio i flussi turistici

L'uso dei pass ha l'obiettivo di ridurre gli accessi a non più di un milione e mezzo. Per per accedere alla famosissima via dell’Amore ci si dovrà prenotarsi. A essere ridotto sarà anche l'accesso ai crocieristi. Il Parco ha messo a punto un'app per smartphone che funge da semaforo atto a segnalare la presenza si superaffollamenti nei piccoli borghi. Verde, via libera. Giallo, c'è molta gente. Rosso, la tappa è da evitare.

Detto questo, le prime critiche, oltre a numerose disdette, non so sono fatte attendere, e la perdita di visitatori (e anche di immagine) per le Cinque Terre può essere molto più consistente di quel che è stato preventivato per cui da più parti si consiglia all'amministrazione dei territori di correggere il tiro: in nessun web ufficiale si sa ancora nulla né sull’orario dei treni - ne verrebbero realizzati di appositi per i soli turisti - né sui prezzi dei biglietti (NdR: si parla di un surplus di 4 euro a tratta per i biglietti del treno) che resta il problema principale per potere governare in anticipo l’offerta turistica, mentre ancora poco si conosce sulle modalità di prenotazione delle card.

E questo non è decisamente il modo migliore per risolvere un problema... (Pubblicato il 23 febbraio 2016)