5 Cose da sapere per viaggiare in Argentina


Una piccola guida di pochi e preziosi consigli per viaggiare in Argentina, e Buenos Aires in particolare

5 Cose da sapere per viaggiare in Argentina Buenos Aires è una tappa imprenscindibile in viaggio in Argentina. Buenos Aires è generalmente una città molto sicura, con la polizia a pattugliare costantemente tutte le zone turistiche, tuttavia è bene ricordare ci sono sempre borseggiatori all'opera.

Quindi tenete protetti i vostri oggetti di valore, e magari passaporto e contanti in una cassetta di sicurezza al vostro hotel.

Prestate particolare attenzione nel quartiere di Boca, a pochi isolati di distanza dalla famosa via Caminito. Alcuni suggerimenti dagli amici viaggiatori...


1. Controlla regolarmente i soldi. Controlla la tua banconota da 100 pesos prima di pagare/prenderla. Chi la prende può dire che è falsa e restituirtela... se invece la prendi ed è falsa, beh, son cavoli... Inoltre, in Argentina le monete sono veramente poche e nessuno cambia banconote, quindi è bene averne sempre una scorta prima di salire sull'autobus...

2. Evitare dimostrazioni. Ce ne sono ogni giorno a Buenos Aires, alcune possono rivelarsi violente.

3. Conosci la tua posizione. Cerca sempre di sapere dove ti trovi sulla mappa. Buenos Aires è il tipo di città dove i posti più belli e affscinanti sono immediatamente adiacenti ai posti più turistici. Se impari a orientarti, senza frischiare nulla avrai molte cose da raccontare a casa!

4. Prendi sempre il taxi di notte. Buenos Aires è sicura anche per le donne che viaggiano da sole, ma si deve essere consapevoli che gli uomini vi fischieranno, o osserveranno e commenteranno. Durante la notte è meglio prendere un taxi per dove siete diretti, invece di camminare per le strade da sole, che si applica se si viaggia da soli o no, soprattutto per l'area di La Boca.

5. Attenzione ai cani. Ci sono grandi raggruppamenti di cani randagi in giro, spesso nei paraggi delle stazioni degli autobus, quindi attenzione. In genere non sono aggressivi, ma è sempre meglio essere insieme ad altri (Pubblicato il 21 maggio 2011)