5 Cose da sapere prima di andare in Iran

5 Cose da sapere prima di andare in Iran

Anche se negli ultimi cinque anni è aumentato esponenzialmente il numero di viaggiatori che lo visitano Iran è tutt'oggi una meta di nicchia. Le motivazioni sono semplici: il paese è grande e le cose da vedere tantissime per cui si assapora un po' un viaggio modello vecchi tempi.

L'Iran è un paese oltretutto pieno di persone dinamiche e interessanti e una cultura ricca di tradizione antica con un assaggio di stile moderno.
L'Iran è quindi un viaggio pieno di sorprese per i visitatori, come il clima, che può variare notevolmente, a seconda della zona e del periodo dell'anno, dissipando il mito di lunga data che l'Iran non è altro che un vasto deserto soffocante. Mentre alcune sorprese sono belle quando si viaggia, è importante essere ben preparati ad affrontare quelle meno belle.

Qui ci sono 5 cose da considerare quando si prepara un viaggio in Iran:
1.) Pianificare in anticipo. Ad esempio, serve un sacco di tempo per ottenere per il visto turistico.
2.) Non inviare il messaggio sbagliato. Ad esempio, non utillizzare mai il gesto del pollice alzato per dire che è tutto OK, dal momento che questo gesto significa "up yours"... per pudore non traduciamo...
3.) Copriti. Se sei una donna, cerca sempre di avere con te uno scialle in tinta unita o comunque molto sobrio per coprire i capelli in ogni qualovolta serva. Inoltre, indossa sempre la manica lunga.
4.) Accogliete con gioia l'ospitalità iraniana. Capiteranno spesso richieste di amicizia per strada, con l'unico movente è quello di mostrarvi il paese. In Iran, l'ospitalità verso gli stranieri è tuttora radicato nella cultura. Ciò significa insistere per pagare per tutto, o per invitarvi a casa loro. Nulla è chiesto in cambio. Il popolo iraniano è aperto allo straniero, non certo come si potrebbe pensare dalle news!

5.) Tenere le mani a posto. Evitate manifestazioni pubbliche di affetto

Inoltre, cautela... è sempre da tenere in considerazione l'attuale situazione politica iraniana. Evitate manifestazioni di massa e rimanete costantemente informati. Sarebbe bene evitare le zone di confine occidentali e orientali, particolarmente ostiche o persino pericolose. (Pubblicato il 06 maggio 2011)