Viaggio in Patagonia


Breve racconto di un viaggio ricco di sorprese e di sensazioni che solo la natura incontaminata e sterminata del Cile può offrire, di Andrea

Viaggio in Patagonia Non è possibile descriverlo. Non ci sono parole adeguate per far capire a chi legge quello che abbiamo visto. Ma ci proviamo ugualmente.

Un capodanno fuori dal comune. Emozioni sempre nuove e sempre più forti hanno accompagnato questo viaggio all'insegna dell'avventura e del relax.

Trovarsi dopo ore di volo transoceanico dal freddo inverno "italico" al caldo secco e salutare di Santiago, non pesa affatto.

Già l'atmosfera si fa interessante e l'adrenalina comincia a svegliarsi dal letargo!

Shopping, un giro per la città, visita ai mercati tipici soprattutto quello del pesce e poi pronti per la partenza del giorno dopo: PATAGONIA!

Il panorama dall'aereo (LAN CHILE Ottima!!) è da togliere il fiato e anche le due ore che separano Punta Arenas da Puerto Natales sono un susseguirsi di panorami tanto unici quanto incredibili.

Ma il bello deve ancora venire.

La cavalcata sulla pampa estesa ed interminabile, con il vento che soffia forte sempre nella stessa direzione, rievoca sensazioni ancestrali ma familiari.

E poi la mini-crociera sul Lago Grey, con il battello intento a schivare la moltitudine di iceberg disseminati sopra tutta la superficie lacustre.

Infine il ghiacciaio, silenzioso, imponente, azzurro come niente al mondo, non incute terrore ma rispetto: è un vecchietto di migliaia di anni ma è anche fragile come un bambino e delicato come i fiori che nascono sulle montagne che lo circondano.

Camminarci sopra è una sensazione unica: i ramponi affondano decisi ma delicati, e le gole, i dirupi dalle mille sfumature, dal bianco al grigio, dall'azzurro al celeste, invitano a fermarsi e a godere dello scenario che neppure il più fantasioso dei pittori potrebbe mai ricreare.

E' stato un viaggio che ancora oggi a distanza di tempo, non ho del tutto "digerito": ripensando a ciò che ho avuto la fortuna di vedere con i miei occhi, nascono di continuo nuove emozioni e le sensazioni ogni volta si rinnovano.

Non finirò mai di ringraziare chi mi ha suggerito questo viaggio, chi con me era a goderselo, chi ha fatto in modo che fosse perfetto e la vita, che non finirà mai di sorprendermi: ora più che mai, dopo questo viaggio, ne sono certo. (Pubblicato il 16 agosto 2006)