Le avventure di Miguel Littín, clandestino in Cile


Le avventure di Miguel Littín, clandestino in Cile, romanzo di García Márquez Gabriel - Prezzo € 6,40 136 p. Ed. Mondadori

Le avventure di Miguel Littín, clandestino in Cile È la seconda volta che Marquez ha tradotto la sua scrittura giornalistica in qualcosa di più consistente e di maggiore durata. La prima volta quando, nel 1955, intervistò un marinaio colombiano naufrago per dieci giorni di una nave da guerra, adibita a una sorta di mercato nero militare: mi riferisco al "Racconto di un naufrago", che fu poi pubblicato come libro nel 1970. Ora Marquez ripete l'esperimento con questa lunga intervista al regista Miguel Littin. Entrambi scritti in prima persona, come se fosse l'intervistato a parlare, i due libri non sono opere letterarie in senso stretto, ma hanno l'inconfondibile soffio di grazia del narratore. Entrambi hanno avuto ed hanno una loro funzione di denuncia: il primo, che costò a Marquez l'esilio, contro la corruzione in abiti militari; e questo la denuncia contro una dittatura. Ed entrambi spiegano come e quanto Garcia M.rquez dipenda anche per la sua arte maggiore, dal trapasso dalla scrittura giornalistica a quella propriamente letteraria e creativa: difficile e rischioso (e sbagliato) distinguere troppo. In ogni caso, un avvincente reportage "clandestino" sul Cile di Pinochet... (Pubblicato il 23 febbraio 2004)