Pioggia distrugge edifici patrimonio dell'umanità


Ottobre 2003. Pioggia distrugge edifici di fango di Timbuctù, patrimonio dell'umanità del Mali

Pioggia distrugge edifici patrimonio dell'umanità La pioggia caduta nei giorni scorsi in Mali ha ridato vita ai terreni inariditi ma è stata fatale per i noti edifici di fango essiccato di Timbuctù (Mali), dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco, che sono crollati a causa delle impreviste condizioni meteorologiche. Tappa di fondamentale importanza sulla rotta trans-sahariana e florido centro commerciale all’epoca dell’impero del Mali (occupato dai francesi nel 1850), Timbuctù sorge in una regione in corso di desertificazione e ha un pessimo sistema di drenaggio delle acque. Per questo motivo i circa 30 millimetri di pioggia caduti sulla città due settimane fa, non avendo vie di sbocco, sono ristagnati all’interno degli edifici di fango, infiltrandosi nelle strutture. Il risultato è che almeno 180 costruzioni sono crollate. Dato che si prevedono nuove precipitazioni, le autorità di Timbuctù, che sorge lungo il Niger, temono che il fiume possa straripare: alla popolazione locale è stato perciò consigliato di collocare sacchi di sabbia lunga la riva e di tenersi lontana dalle aree più a rischio. A Timbuctù vi sono alcune delle più antiche moschee del mondo, tra cui quella di Jingereber, che ha oltre 600 anni. Molto difficile da raggiungere perché situata in mezzo al deserto, la città che un tempo fu un importante centro islamico è oggi una delle località più povere del Mali, che a sua volta è uno dei Paesi africani meno abbienti (Pubblicato il 29 gennaio 2004)