Ecuador


Da non perdere (sintesi)
Da Quito si raggiiungono facilmente tutti i posti che vale la pena vedere. Fondamentalmente. Tre giorni nella foresta pluviale (a 11 ore di autobus): la Reserva Cuyabeno offre caimani, anaconde, pirana, uccelli, rospi... Di qui puoi volare al Lago Agrio per 50 US$ e risparmiarti 9 ore di autobus, ma dovrai prenotare la tua escursione nella jungla a Quito, prima di partire. A poche ore da Quito si trova Pappallacta, un gran bel posto di montagna, con fonti termali. Raccomandabile anche il Mercato di Saquisilli, vicino Latacunga. Lo si raggiunge prendendo l'unico treno in Ecuador, e questo è di per sé davvero spettacolare perché sale tra le montagne... percorrere la strada dei vulcani (in treno) da Ibarra a S.Lorenzo, è quasi come scalarli... Inoltre, incontrerai un quantità di indigeni e imparerai qualche parola di Quechua. Consigliati anche un paio di giorni attorno Otavalo, inclusa la visita al lago vulcanico Cuicocha, e due giorni in Mindo per visitar ela cloud forest. Il mercato indiano di Otanaco. Cuenca, considerata da molti la più bella città dell'Ecuador. La costa settentrionale con spiagge bianche orlate di palme ed acque calde che si estendono a sud fino a Guayaquil, è il luogo ideale per un po' di relax dopo i faticosi spostamenti, ma non nella stagione delle piogge, da dicembre a giugno. Le Isole Galapagos, ultimamente colpite dal disastro ecologico causato dall'affondamento dalla petroliera Jessica, rappresentano uno degli ultimi paradisi naturali incontaminati, rappresentate da una miriade di specie animali e vegetali. E' consigliabile prenotare le crociere direttamente sul posto, in questo modo si ha la possibilità di risparmiare oltre il 30% rispetto a Quito, il costo medio è di 60$ per ogni giorno di soggiorno nell'arcipelago.

Si può perdere
Il vecchio vulcano spento che domina la piccola cittadella chiamata Mitad del Mundo. Un posto tutto sommato abbastanza orrendo, semidesertico, il cui unico richiamo turistico è quello di avere un gigantesco mappamondo in ferro che indica con precisione il punto geografico in cui passa l'equatore.
Esmereldas. Ha una cattiva reputazione (Guayacil si suppone sia molto meglio).

Da non perdere (dettagli)
Isole Galápagos
L'Ecuador ha rivendicato il possesso delle Isole Galápagos nel 1832, solo tre anni prima che il loro più noto visitatore, Charles Darwin, gettasse l'ancora della Beagle e facesse ingresso sull'isola e nella storia. Nel secolo che seguì, le isole furono abitate da pochi coloni e servirono da colonie penali, l'ultima delle quali è stata chiusa nel 1959, anno in cui l'arcipelago venne dichiarato parco nazionale. Oggi il parco è protetto dal turismo indiscriminato con severe limitazioni relative ai luoghi visitabili e tutti i turisti sono tenuti a farsi accompagnare dalle guide formate dal servizio del parco nazionale. Al momento attuale le isole sono visitate da una media di 60.000 turisti all'anno.
Visitare le isole è però decisamente costoso. Le Galapagos sono a un'ora e mezza di volo (e 360 US$, one-way) da Quito o una da Guayaquil. Bisogna avere con sé il passaporto ed avere inviato il numero almeno un mese prima dell'arrivo. La tassa d'ingresso al parco è di 100 US$ per persona e deve essere pagata all'aeroporto di Quito o Guayaquil prima della partenza o prima di atterrare alle Galapagos. Un tour organizzato di tre giorni costa ca 350 US$ e i pernottamenti dai 6 ai 15 US$ per notte. Conviene quindi acquistare un pacchetto. I voli arrivano all'aeroporto di Isla Batra, a circa due ore di autobus Puerto Ayora, la città principale dell'arcipelago situata sull'isola centrale di Santa Cruz. A Guayaquil è possibile organizzare un viaggio via mare per le Galápagos, ma la traversata è difficile e solo di rado vi consentirà di risparmiare qualcosa.

Ecuador (Pubblicato il 23 luglio 2004)