Isole Fiji

Da non perdere (sintesi)
Le isole più belle dal lato paesaggistico (e ovviamente le più costose) sono quelle dell'Arcipelago delle Yasawa. Imperdibile una crociera alle Yasawa. Aitutaki è stupenda. L'arcipelago delle Mamanucas è meno bello ma a Treasure Island vale la pena di sostare 2-3 giorni. Evitate un soggiorno prolungato a Tokoriki Island, anche se qui si ha la possibilità di vedere le migliori e "vere" danze popolari in costume, nonchè visitare un poverissimo villaggio fijano. Uno dei più bei fondali ricchi di coralli molli colorati si trova sullo stretto di Somosomo (bellissimi) di fronte l'isola di Taveuni (isola molto piovosa durante tutto l'anno). Mentre le coste di Viti Levu sono civilizzatissime, l'interno dell'isola è in gran parte selvaggio e si può visitare soltanto in fuoristrada. L' isola di Taveuni si è imposta come la meta ecoturistica delle Fiji grazie alla sua fitta foresta pluviale, alla ricchissima flora e alle numerosissime varietà di uccelli che la popolano. Il paesaggio più bello è nel nordovest dove è stato istituito il Tavoro Forest Park. L'isola di Taveuni e quella di Vanua Levu, separate dallo stretto di Somosomo, sono collegate dal Rainbow reef, una barriera corallina popolata di crostacei, tartarughe e pesci multicolori. Paradiso dei surfisti è l'atollo di Tavarua (28 km da Nadi) con onde di almeno 3 metri: il punto migliore è il Wilkes Pass. Gli amanti delle immersioni non devono assolutamente perdere una visita al Great Astrolabe reef, una cordigliera di roccia e corallo lunga 35 km e larga 1 km che precipita quasi verticalmente per 2000 m fino a lambire i bordi della fossa di Vityaz che, con i suoi 10.800 m di profondità, è il secondo abisso più profondo della terra. Un'emozione e un'esperienza irripetibili.

Si può perdere
Beachcomber Island (di fronte a Treasure Island), se non altro per la puzza proveniente dall'impianto di riciclaggio delle acque. Infatti questo odore di fogna a(letteralmente parlando) pervade tutti i bagni e i bungalows dei lodge. L'unico lato bello dell'isola è che ci sono molti giovani (sopratutto australiani, neozelandesi, italiani), ma a saperlo prima con gli stessi soldi spesi per 6 giorni sull'isola potevo fare la crociera alle Yasawa. Da perdere, se non si ha molto tempo, le Isole Cook, soprattutto Rarotonga. Sono isole un po' squalliducce in quanto povere di esposizione delle proprie tradizioni, con il mare così così e poche possibilità di escursioni.

(Pubblicato il 23 luglio 2004)