Usa. Stati Uniti. New York City


Per mangiare
Il cibo non è il massimo o meglio: dove si mangia bene si spende molto. L'alternativa è il fast food. Consigli. La catena Ranch1 offre specialità messicane decenti, o almeno lo sono le fajitas. 2- I ristoranti cinesi non sono male ad eccezione di quelli della zona dei teatri, quindi orientati verso Chinatown o anche l'Upper West Side. 3- Molti ristoranti interessanti li puoi trovare al Village. Anche i ristoranti giapponesi sono molto diffusi ma se non ti piace il genere è meglio evitare anche perchè tolgono facilmente 60/70 US$ a persona. 4- Un contentino: gli hot-dog, davvero eccezionali, ovunque e a qualunque ora del giorno

Per dormire
Il Village Voice, reperibile ovunque a Manhattan, nelle stazioni del metrò e in aeroporto, contiene molte dritte ad ottimi prezzi. Le migliori sistemazioni, anche in virtù di serate mai monotone, sono nel Queens. Da tenere conto che a NY, dopo qualche notte di permanenza, le tariffe aumentano automaticamente (a volte notevolmente), ed anche che prenotare da casa può costare meno. Quindi, navigate sul Web, confrontate e fate le vostre scelte. Chiaramente, stare fuori NY richiede un minimo di 2 ore al giorno in trasporti pubblici.

Per divertirsi
Il Village Voice continene tutti i divertimenti, le mostre e gli happening della settimana ed è indipensabile per muoversi a proprio agio anche se non si conosce bene la lingua. Consigli. D'obbligo una puntatina a notte inoltrata al River Cafè. Si tratta di un ristorante molto esclusivo, in realtà è una specie di chiatta ancorata quasi sotto il ponte di Brooklyn, ovviamente a Brooklyn. Entra, siedi a un tavolino del bar, ordina una birra (la spesa si può affrontare, lo giuro) e guarda il più bel panorama che si possa immaginare. E' la posizione più bella in assoluto per godersi lo skyline: bello da togliere il fiato! 2- Se ti va di bere qualcosa in un bel posticino, puoi andare al bar del Marriot Marquise, in Times Square: ti siedi a un tavolino e ti fai un bel giretto in tondo insieme a tutto il bar.

Usa. Stati Uniti. New York City (Pubblicato il 23 gennaio 2004)