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Budapest: una perla sul Danubio


Inserito il: 02/10/2006 da Andrea Gatti
Email: andreagatti74@yahoo.it
Sito web: http://www.viaggiatorionline.com/profile.asp?id=andrea74
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Buda è spettacolare, forse neanche la decantata Praga arriva a tanto. La Collina del Castello racchiude bellezze architettoniche davvero impressionanti: dalla maestosità del Palazzo reale voluto dai re ungheresi e abbellito dai capricci di sua maestà Maria Teresa d’Austria, l’Imperatrice, l’unica mamma d’Ungheria, al Bastioni dei Pescatori, muraglia a strapiombo sulle torbide acque del Danubio, dalle cui guglie si apprezza un panorama mozzafiato su lato del Parlamento nella caotica e frenetica Pest .

In mezzo..l’anima di Budapest. Il suo cuore pulsante…il Danubio. Tutto nasce da qui, dalle sue acque che scorrono, collegandola con le vecchie cugine, Bratislava e Vienna, prima di infrangersi contro i ponti di Belgrado. I nove ponti che collegano Buda e Pest sono come bracci di metallo e pietra che hanno cercato, forse invano, di unire queste parti così diverse di una città speciale, divisa in due ma unica nel suo genere .

Ci innamoriamo subito… per le sue viuzze, pranzando in un cortiletto addobbato di rose rosse e di gigli, rilassandoci nelle terme del pezzo forte del Art Noveu, l’Hotel Gellèrt. Fare il bagno lì, tra i capitelli corinzi, sotto le vetrate luminose, in un’atmosfera dal sapore bizantino, ricorda a tutti che qui i turchi non sono solo passati ma sono rimasti a lungo, lasciando più di una traccia… Evviva!

Ormai estasiati, percorriamo ancora il lungo fiume, soffermandoci a bocca aperta ad ammirare la cappella nella roccia, una piccola chiesetta sepolta nelle viscere di una caverna, utilizzata in passato dai turchi prima e dai dissidenti politici poi..oggi sede del culto cattolico, originale e unico. Le tenebre viola ricoprono Budapest e le luci ne mostrano un volto che se possibile, è ancora più bello. Tutte le due sponde del fiume si illuminano, da una parte Buda con le sue guglie e il Palazzo Reale, dall’altro i locali-barca di Pest, i suoi ristoranti, il Parlamento, le chiese gotiche…una lotta di luci e di immagini, in mezzo come sempre, instancabile il buio…il Danubio .

Ci rimane proprio poco tempo…ci vorrebbero altri giorni ma il treno ci chiama, dobbiamo muoverci e metterci in cammino. Ma prima di tutto ciò decidiamo di andare a dare un’occhiata alla famosa Piazza degli Erori, la piazza dove si concretizzano sotto forma di statue le diverse anime di questa città: il condottiero Stefano I in mezzo, le allegorie della PACE, della GIUSTIZIA, della GUERRA e del LAVORO intorno. Simboli di un orgoglio giustificato e giustificabile, segno di una nazione che va verso il futuro, un futuro diverso e forse migliore. Non dimenticando cosa è stata, cosa ha passato e chi l’ha salvata .

Budapest è da vedere, assolutamente, non perdete tempo, non abbiate dubbi..non ve ne pentirete .

Buon viaggio a tutti

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