Il Rajastan
Inserito il: 16/02/2005 da Sandro Capobianchi
Email: capobia@libero.it
Sito web: http://www.fuggire.it
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Poi abbiamo visitato un vecchio complesso di templi, molto belli. Abbiamo visto molte persone che facevano riti e adoravano i loro dei con preghiere. Il posto ricordava molto Real de Catorce in Messico per la decadenza e il contrasto con il paesaggio.
Domani andiamo a Pushkar e ci fermiamo altri due giorni. Per quanto riguarda il gruppo, va tutto più che bene e andiamo molto d'accordo tra di noi.
Pushkar
Ciao a tutti, oggi ci siamo spostati da Jaipur a Pushkar, con una visita anche alla città di Ajmer. Prima di partire abbiamo visitato un forte sopra la citta' di Jaipur, dove c'era un panorama tipo Città del Messico. Quindi dopo tre ore e varie soste dell'autista per controllare il mezzo siamo arrivati alla città di Ajmer. Qui abbiamo visitato solo una cosa e siamo rimasti folgorati. Praticamente c'e' un mausoleo con dentro il corpo di un profeta musulmano sufi e viene venerato da tutti, compreso gli induisti.
All'interno una vera bolgia di persone che pregava, compreso i rompicoglioni che stavano attaccati a noi. Insistevano sul fatto che ci dovevamo coprire il capo, ad un certo punto Gioppino, che non voleva coprirsi, ha sclerato e ha litigato con varie persone e momenti non finiva male, abbiamo temuto il peggio. Comunque la visita é stata molto interessante. Nel pomeriggio siamo arrivati a Pushkar, mitica cittadina religiosa dell'India dove e' presente un lago santo per gli Indu. Abbiamo preso un bel hotel con vista lago. Il posto e molto bello e soprattutto tranquillo, piena di santoni, fricchettoni e rompicoglioni, come quelli che ci hanno fatto una specie di rito sul lago e ci hanno dato il cosidetto passaporto di Pushkar che ci permette di girare liberamente e vedere tutti i luoghi sacri intorno al lago, al semplice costo di 10 euro e qualche parola recitata.
Domani ci aspetta una giornata tranquilla a passeggiare e fare compere. Dopodomani andiamo a Sud verso Udaipur. Stiamo tutti bene e ancora non soffriamo di nessuno dolore intestinale. continua "Il Rajastan"
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