Finlandia. Lapponia on ice


Inserito il: 17/12/2010 da Claudio Montalti
Email: claudiomontalti@gmail.com
Sito web: http://www.claudiomontalti.net
Letto 6040 volte

 Clicca per ingrandire Clicca per ingrandire

La sera è d’obbligo una passeggiata in paese per rendersi conto della tranquillità del luogo. Le chiavi di casa si lasciano sulla porta, per l’agenzia che effettua le pulizie, ma ogni preoccupazione svanisce nel vedere che niente, nemmeno auto e motoslitte, è chiuso a chiave. Per le strade, la gente ti saluta e ti sorride come se ti conoscessero da sempre, e lo stesso succede nel partecipare al rito della sauna finlandese. Non c'è modo migliore, per inserirsi in società, che frequentarne una pubblica, come fanno tutti, bambini e anziani, almeno un paio di volte alla settimana, solitamente nel tardo pomeriggio. La sauna è una vera occasione di svago e d'incontro.

La sauna finlandese

Sauna è una parola originale dall'etimologia poco chiara. Sembra significasse "dimora invernale" perché, in origine, identificava pozzi scavati orizzontalmente in un pendio, riscaldati gettando acqua sulle pietre roventi per ricavare una sensazione di maggiore calore, usati solo d'inverno. La sauna si è poi evoluta, rimanendo però la parte centrale d’ogni abitazione. Prescritta per ogni malattia, sede d’esercizi magici, usata per partorire e per le prime settimane di vita del bambino e per preparare i defunti al loro ultimo viaggio, la sauna faceva parte della vita finnica dalla culla alla tomba. Per questo è profondamente radicata nella way of life della nazione come il pane di segale, le renne, il pesce affumicato, e inserita “di serie” in ogni abitazione, mentre si stanno studiando soluzioni anche per i treni.

Un paio di cicli di caldo (10-15 minuti a 90-100°C) e freddo (una doccia o una nuotata, oppure un tuffo tra i ghiacci o una rotolata sulla neve, alla maniera locale), più tutta la preparazione e l’obbligato relax richiedono un’ora e mezza di tempo. Dopo ci si sente in pace col mondo intero, naturalmente se non si soffre di problemi cardiaci… Consigliata la “sbattitura” con ramoscelli giovani di betulla, aromaticamente superiore a tutti gli altri alberi. “Un bagno di sauna senza una betulla che sbatte è come alimento senza sale” dice un proverbio locale.

Gente della palude

I veri e unici indigeni del luogo sono però i Sami, qui risaliti dalle steppe dell’Ural 10 mila anni fa, subito dopo l’ultima glaciazione. Chiamarli "lapponi" è poco rispettoso, un po’ come dare dei “siciliani” ai milanesi, o viceversa, perché Lapponia è solo il nome di una regione della Svezia del nord, dove effettivamente vivono anche i sami. Un nativo chiama se stesso sapmelas e la sua gente Samit o Sami, ovvero “gente della palude”. Essi hanno infatti una propria lingua, seppure con decine di sfumature dialettali, ed anche una bandiera e una radio.

Un tempo nomadi e liberi di andare ovunque al seguito delle mandrie di renne, i Sami incontrano anche nella civile ed emancipata Finlandia enormi difficoltà perché le foreste sono continuamente abbattute per farne carta e materiali da costruzione modificando rapidamente intere aree di habitat altrimenti immutati da sempre. Si nota subito: accanto a foreste vergini, aspre, disordinate, dove vecchi alberi ormai ritorti, curvandosi, sembrano proteggere quelli giovani nella loro crescita verso l’alto, dove ceppi e rami ormai morti creano fantasmagoriche figure sotto la neve, feriscono l’anima le estese aree con alberi alti pochi spanne o già adulti, tutti perfettamente uguali e diritti. Se ne ricava l’idea di un ambiente asettico…     continua "Finlandia. Lapponia on ice"

Torna indietro

Per Votare/Commentare chiudi questa finestra e clicca Ti è stato utile (ti è piaciuto) questo contributo? Votalo

CARTACEO-SANGREAL.jpg

I Top LIKE...
Le destinazioni
Viaggi Oceania Viaggi Africa Viaggi Europa Viaggi Nord America Viaggi CentroAmerica Viaggi Caraibi Viaggi SudAmerica Viaggi Asia Viaggi Medio Oriente Clicca sul Continente Viaggi ZONA_ITALIA