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Creta: tre mondi in un’isola...


Inserito il: 14/05/2010 da Claudio Montalti
Email: claudiomontalti@gmail.com
Sito web: http://www.claudiomontalti.net
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La Natura... I miti.. .

L’altipiano di Lassithi è senz’altro uno dei top spot della parte centrale dell’isola. Spettacolare la strada che s’inerpica attraverso Zenia e Amigdali, uno Stelvio in miniatura fino al valico. Qui ci si affaccia su un altro mondo, una grande piana circolare intensamente verde, ricca di alberi da frutta, noci e castagni, punteggiata dalle macchie bianche di migliaia di mulini a vento. Chi ha fantasia da vendere, troverà affascinante inseguire il mito nella Grotta di Zeus nel monte Ida, altrimenti si rimarrà facilmente delusi in quanto la grotta, bene attrezzata, non ha niente di particolarmente attraente.

Non serve inventiva a Cnosso, a sud di Iraklio, in parte ricostruita come doveva essere 3000 anni fa. Il sito è affascinante per tutti, ma soprattutto per chi è alle prime armi in materia, meglio se accompagnati da una guida, cartacea o parlante. I puristi dell’archeologia possono proseguire verso sud e approfondire a Festos la conoscenza della civiltà minoica, con finale in tema nella bella spiaggia di Matala, la cui scogliera è ancora oggi punteggiata delle grotte naturali nell’antichità utilizzate come abitazioni.

Vlichádia, raggiungibile da Plaka, è una bella location da film. Dove termina la strada asfaltata, una scalinata porta ad una piccola baia. La spiaggia, fatta di infiniti ciottoli grossi, perfettamente candidi e levigati, il mare, verde e azzurro e poi sempre più blu, e infine l'isola di Spinalonga, con l'antico lebbrosario, di fronte, danno vita ad una formidabile scenografia.

Più a ovest della capitale, Rethimnon - fino a inizio XX secolo vivace città di commerci – è sede di una fortezza veneziana che pare volersi gettare in mare. L'adiacente porto è carino, ma perde il confronto con quello di Xania, l'antica La Canea veneziana, capitale di Creta fino al 1971. Qui l’architettura veneziana è stato riportato all’antico splendore con accurati restauri alle facciate delle case, ma si hanno grandi sensazioni anche nel passeggiare per i vicoletti dell’ex quartiere ebraico di Kastelo, sopra il porto, tra colori, profumi e atmosfere tranquille, dal sapore antico.

L’ovest di Creta.

È la parte che regala più emozioni. Balos, nota anche come Gramvoussa, si trova sulla punta settentrionale della penisola più a occidente. Lo sterrato finale di 7 chilometri per raggiungerla è molto duro, ma dirupi che tolgono il fiato e scorci da cartolina ripagano abbondantemente di tutti gli scossoni. Arrivati al capolinea, dopo un ultimo colpo d'occhio al panorama e avere camminato per 40 minuti, meglio se con un paio di scarpe chiuse, si emerge in un surreale paesaggio marino bianco, blu e azzurro.     continua "Creta: tre mondi in un’isola..."

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