Bretagna e Camargue: terre d'incanto...: Seconda Parte

La Bretagna, all’estremo nord della Francia, che si spinge come la prua di una nave nell’Atlantico, è senza dubbio uno dei posti più incantevoli da visitare. Terra di notevoli contrasti, di natura selvaggia, di coste aperte e tormentate per le onde dell’Atlantico, di piccole città dove si svilupparono grandi eventi storici, la Bretagna offre molte possibilità di itinerari turistici. Il più conosciuto è quello che percorre le sue coste rocciose, coperte da una vegetaziona bassa e vellutata, fatta di muschio e di eriche che non trovano mai pace per il vento freddo che soffia verso l’interno.

C’è un altro percorso meno conosciuto, ma più intimo, che incrocia il cuore del paese toccando città storiche come Vannes e Rennes. Si tratta di una passeggiata per il bosco di Paimpont, o Brocéliande, che segue le orme di memorie antiche, quando la leggenda ancora non era storia, il luogo che ispirò i poemi cavallereschi e di amor cortese, seguendo l’eco dei canti celti e druidi. Attraversare il bosco di Brocéliande è passare dalla realtà al sogno, dal rumore al silenzio, dall’ansia alla serenità. E’ un viaggio iniziatico di purificazione dello spirito, è il luogo dove affiorano alla memoria visioni leggendarie, balenii di spade e di armature, scalpitii soffocati di cavalli, ombre che scompaiono silenziose tra il verde sacro del bosco. La foresta prende vita alle prime luci dell’alba. Il fogliame acquista toni più leggeri laddove riescono a penetrare delicati raggi di sole, e i fantasmi dei ricordi svaniscono con il dissolversi delle brume mentre le pietre dei riti sacri dove si elevavano le preghiere dei sacerdoti druidi cominciano ad evocare le leggende di Brocéliande.

La Bretagna è una terra ricca di contrasti, di colori evanescenti, di boschi frondosi e rocce dorate che sfumano nell’acqua verde dell’oceano. E’ il luogo dove i fantasmi della storia si confondono nella vita di paesi ancora non intaccati dal ritmo della nostra epoca. Le strade si snodano abbracciando un paesaggio dove il verde è protagonista assoluto, permettendo di tanto in tanto l’orgogliosa apparizione di un pinnacolo di ardesia di un castello che si eleva silenzioso tra il verde mormorio degli alberi. La Bretagna è la terra delle pietre incantate, dei boschi che cantano leggende ancora vive nella memoria popolare, del mistero nebuloso e della storia di tutti coloro che vissero sulle coste inospitali dell’Armorica. Avvicinandoci al mare il silenzio incantato dei boschi sparisce lasciando che la brezza marina, colma di stridii di gabbiani ci venga incontro per anticiparci l’immensità del panorama che stiamo per scoprire.

Giunti alla fine del pendio, soffice per il muschio, finalmente il mare verde, azzurro, celeste che sfuma nell’infinito manto vergine del cielo. E’ un mare piatto che nelle ore di bassa marea si ritira silenzioso scoprendo piccoli tesori marini, brillanti pietre consunte dall’acqua, piccole conchiglie che cantano i misteri del fondo marino divenuto la tomba silenziosa per molti di coloro che tentarono di sfidare l’ignoto. La pace del mare s’interrompe con l’arrivo delle tempeste di equinozio in un turbinio di spuma, una furia spesso cieca e feroce flagello per le muraglie che si ergono a proteggere quella terra. Muraglie naturali ed umane come quella di Saint-Malo, tipico esempio di città fortificata per difendere gli uomini dalle intemperie del tempo oltre che dal fuoco di sordata di navi sparite tra le nebbie dell’oblio. Questa è la città dei corsari e degli eroi di Cape Horn: una fortezza con le case arroccate e poggiate le une alle altre in un tentativo di difesa dalla natura e dagli uomini.

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