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D'inverno sul fiume Zanskar ghiacciato


Inserito il: 28/12/2007 da Marco Vasta
Email: info@marcovasta.net
Sito web: http://www.viaggiatorionline.com/profile.asp?id=Marco+Vasta
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L'itinerario in sintesi

Il canyon formato dal fiume Zanskar offre l'unica via che collega, per un breve periodo dell'anno le valli di Leh e di Padum. Esploratori famosi, come l'ungherese Csoma de Koros o l'italiano Giotto Dainelli, hanno raggiunto i villaggi di Ladakh e Baltistan, risalendo l'Indo o lo Zanskar, seguendo il "tchadar" (pr. ciadar), cioè il fiume gelato. Dopo l'apertura del Ladakh (1974), già qualche decina di attrezzati escursionisti ha raggiunto Padum in Zanskar nel breve periodo fra metà gennaio e metà febbraio. Da Nimmu a Padum sono circa 160 chilometri in genere percorsi dai locali in circa otto giorni. Ovviamente non vi sono dislivelli poiché si rimane sul fondovalle che sale dai 3.400 metri ai 3.600. La fatica è quindi tutta riposta nel camminare o, meglio, scivolare. Sul ghiaccio non si usano i ramponi, i Ladakhi vi scivolano sopra. La temperatura varia da pochi gradi sotto zero fino ai -35°.Di notte si trova riparo nelle grotte lungo il fiume. Le tappe non vengono decise non in base alla percorrenza ma alla possibilità di appoggiarsi ad una delle numerose grotte che si incontrano nelle gole.

Descrizione delle tappe

1a tappa - Da Leh si percorre la strada per Srinagar fino alla deviazione per Chiling. La strada secondaria valica il ponte sull'Indo poco a monte della confluenza con il fiume Zanskar. Lo sterrato si porta poi sulla sinistra orografica e raggiunge Chiling circa 30 chilometri dal bivio. In futuro la strada risalirà tutte le gole. Dovrebbe essere terminata per il 2008. Si scende sul fondo del fiume ed inizia la marcia. La valle è ancora larga fino alla confluenza con il fiume Markha. Proseguendo si giunge alla confluenza di Tilat Sumdo sovrastata da un picco di roccia rossastra. Fra le due confluenze vi sono un paio di grotte rifugio sulla sinistra orografica ed una terza è poco a monte di Tilat.

2a tappa - La gola si restringe da entrambi i lati scendono torrenti in vallette secondarie. Si incontra anche una sorgente calda. Ad un'ansa del fiume vi è un tratto non ghiacciato abitualmente ed occorre inerpicarsi prima sulla sinistra e poi su un sentierino ricavato sugli sfasciumi della destra orografica. Verso sera si raggiunge una comoda grotta posta a monte di una confluenza e protetta da un muretto di sassi.

3a tappa - Si prosegue per un paio di ore fino ad un torrente che scende da sinistra. Vi sono anche arbusti. Nei pressi grotta bivacco ma in tal caso la tappa risulta molto breve.

4a tappa - La grotta successiva è la grotta dei "cannibali". Una leggenda ladakha narra che la carovana di un raja venne bloccata qui per giorni. Venne alla fine estratto a sorte una persona da sacrificare per dare da mangiare al re. Durante la notte egli pregò intensamente ed alla mattina il ghiaccio si era riformato! Si giunge al ponte che unisce il villaggio di Nierak al monastero di Lingshed. Salendo sulla sinistra si può trovare rifugio alle case di Skyumpata, verso destra vi sono alcune malghe a valle di Nierak. Poco oltre vi è il torrente che scende (sin. or.) dal monastero di Linghsed. Risalendolo per mezzo chilometro vi è una malga. Procedendo vi è una comoda grotta sulla destra e poi una'altra sulla sin. or dal fondo sabbioso e formatasi alla base di una fessura verticale.

5a tappa - La gola si restringe ancora nell'ultimo tratto. Usciti dal canyon vi sono circa sessanta chilometri fino a Padum. Poco dopo la fine del canyon si giunge alla confluenza con l'Oma Tokpo (fiume latte) sovrastata dallo sperone del Parfi la. Sulla sinistra vi sono una grotta a livello del fiume (terribilmente umida) e più avanti un paio di grotte sulla morena laterale che precede l'insediamento di Hanumil. Si può proseguire sul fiume se è ghiacciato oppure cercare le tracce dei sentieri posti sui pianori che sovrastano entrambe le rive. La méta è il villaggio di Pidmo.

6a tappa - Da Pidmo tenendosi sulla direttrice del sentiero estivo si raggiunge in quattro ore il villaggio Pishu. Se non si vuole terminare qui la tappa occorre proseguire o fino a Karsha distante circa quindici chilometri oppure portarsi sulla sponda opposta e dormire in uno dei villaggi posti a valle di sTonde.

7a tappa - Da Pishu una lunghissima marcia di 25 chilometri porta a toccare il villaggio di Karsha e poi il ponte nei pressi di Pibiting. Qui sorgono gli edifici della Lamdom Model School una delle scuole in Himàlaya alle quali è dedicata questa guida. Toccando quindi Upti si arriva a Padum.     continua "D'inverno sul fiume Zanskar ghiacciato"

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