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Little adventure: tra valli, pascoli e fortezze


Inserito il: 28/11/2007 da Robo Gabr'Aoun
Email: robogabraoun@hotmail.com
Sito web: http://www.viaggiatorionline.com/profile.asp?id=Robo+Gabr%27Aoun
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Tornati a Prà Catinat si riprende la direzione originaria, si oltrepassa la grande fontana e le nostre ruote incominciano a calpestare la strada sterrata della Via Dell’Assietta. Con un ampio arco la pista si porta a mezza costa del massiccio dell’Orsiera Rocciavrè. Verso valle il ripido declivio dei pascoli intorno alla borgata di Pequerel, caratteristico villaggio protetto da uno dei più grandi muraglioni antivalanga di tutta Europa. A monte svettano le cime di oltre 2000 metri del massiccio, tagliate come da un enorme scure in decine e decine di piccoli canaloni che scendono a perpendicolo verso la strada. Una serie di strette ed esposte curve porta ad un veloce rettilineo che consente,volgendo lo sguardo alle nostre spalle, di ammirare nel suo insieme il serpente di pietra del Forte S.Carlo. Oltre un rado lariceto vediamo di fronte a noi un secondo forte, circa 200 metri a monte rispetto alla pista, dalla forma perfettamente cubica: è il forte del Dado, postazione di artiglieria avanzata. Subito sotto il ciglio della carrareccia, in corrispondenza del Dado appare alla nostra sinistra, su un pianoro ricavato nella nuda roccia, un gioiello di architettura militare, il Forte di Serre Marie. Dall’ampio cortile antistante l’ingresso si gode di una vista sulla Valle sottostante incredibile. A Oriente incombe la linea spigolosa del S.Carlo; sulle vette ad occidente un occhio allenato può vedere le postazioni del Colle delle Finestre, poste a quota più elevata, a circa 4 chilometri in linea d’aria.

La pista prosegue ancora in piano,serpeggiando veloce tra i larici, fino a sbucare nell’immenso anfiteatro naturale di Pian dell’Alpe. Un importante bivio si presenta all’ingresso dell’anfiteatro:una traccia sale a destra verso le fortificazioni del colle delle Finestre (consiglio una puntata, sono meno di 1500 metri di carrareccia) e, oltre il colle, scende nella vicina Valle di Susa. Noi dobbiamo seguire la pista di sinistra, che scende nei pascoli sottostanti. Superate alcune malghe si può notare, proprio nel centro del Pianoro, una costruzione più moderna: è un agriturismo, dove è possibile sia pasteggiare che trovare ottime camere per la notte. La deviazione che occorre prendere per recarvisi continua poi a valle, per ricongiungersi alla Statale 23 del Sestriere all’altezza dell’abitato di Usseaux.

Proseguendo diritto, oltre Pian dell’Alpe, si sale verso un costone dove spesso si lanciano i cultori del parapendio.Il dirupo a valle è strapiombante:si vede distintamente la statale circa 700 metri più in basso. Alla nostra destra le vette di Punta Ciantiplagna, Cima delle Vallette, Gran Pelà,tutte abbondantemente oltre i 2500 metri, finchè la strada arriva ad un altro colle,subito ad occidente della cima del Grand Serin. Al colle un bivio sulla destra, ora vietato, permetteva di raggiungere la vetta prima citata.

Si prosegue invece sulla principale e, dopo una serie di tornanti che permettono di godere dei panorami sia della Valle Chisone che della Valle di Susa, giungiamo al Colle Dell’Assietta, a quota 2400 metri. Poco oltre un obelisco in pietre e cemento si staglia sulle rocche della Testa dell’Assietta, a 2567 metri, circa 100 metri a monte della strada. Accanto al monumento una stele in pietra in memoria della già citata battaglia ed una rosa dei venti che riporta i nomi e la posizione all’orizzonte delle cime circostanti più importanti. Dalla base del monumento è possibile vedere sui declivi sotto lo spartiacque i resti dei muretti a secco eretti dai Piemontesi a difesa del colle. La leggenda narra che i soldati, assediati dai Francesi, vinsero la battaglia difendendosi con le pietre, avendo terminato le munizioni. Continuiamo ancora verso oriente.

La pista corre verso un piccolo valico, il colle Cantoniera. Proprio sul colle, una deviazione porta ai resti di fortificazioni sulle pendici del monte Gran Costa, pericolanti. La principale invece, scorrendo ora sul versante della Valle Susa, raggiunge il Colle di Lauson, il Colle Blegier per poi salire con un ampio giro al Monte Generis, 2533 metri.     continua "Little adventure: tra valli, pascoli e fortezze"

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