Il mio viaggio in Africa


Inserito il: 19/11/2007 da Hermes Mereghetti
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Sito web: http://www.viaggiatorionline.com/profile.asp?id=Giovanni+Mereghetti
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14 agosto 2001 "Dal mare alle terre degli Himba" La prima cosa che vediamo dirigendo verso nord è la colonia di otarie di Cape Cross. In questa zona di oceano vivono migliaia di questi animali. Sono molto belli, ma la puzza che hanno è terribile. Sono anche molto rumorosi e pigri. Dal mare ci dirigiamo verso le montagne e ci fermiamo per la notte in un piccolo albergo di Uis. In questo piccolo paese mi sono divertito molto a cercare sassi vicino la miniera abbandonata.

Il giorno dopo percorriamo una pista terribile fino ad un luogo dove ci sono graffiti lasciati dagli uomini primitivi. Il posto dove ci accampiamo per la notte è un vecchio fortino abbandonato ristrutturato dagli uomini del luogo. Più ci avviciniamo ad Opuwo più il paesaggio diventa verde. Nella savana si vedono i primi villaggi Himba e sulle montagne si vedono anche i villaggi Herero. Le donne Herero sono quasi tutte ciccione e portano uno strano cappello che sembra un fiocco. Gli Himba invece si coprono con qualche pelle di capra e si spalmano sul corpo un impasto di fango e burro di capra. Ci fermiamo anche in un villaggio dove vengo circondato da molti bambini, mi fanno vedere le loro capanne costruite con fango e legno. Prima di lasciare il villaggio regaliamo alcuni biscotti e un po’ di pane a questa povera gente. Purtroppo il campeggio della città è senza acqua e l’unico albergo esistente è pieno. Questa notte la passeremo in una casa dormendo sul pavimento con i nostri materassini.

18 agosto 2001 "L’Etosha" L’Etosha è uno dei più importanti parchi africani. Nel nostro viaggio abbiamo previsto di restarci tre giorni. Abbiamo affittato una casetta all’interno del parco e durante il giorno giriamo seguendo le numerose piste a caccia di animali. Le ore migliori per vedere gli animali sono l’alba e il tramonto. Durante le soste alle pozze d’acqua ho visto molte zebre, giraffe, impala, elefanti, gnu e antilopi. Non si può scendere dall’auto perché è molto pericoloso. Anche se è difficile vederli, in questo parco ci sono molti leoni e ghepardi. Ieri su una pista siamo stati caricati da un elefante spaventato dalla nostra auto. L’altra notte in una pozza d’acqua vicino al campeggio ho visto una iena che beveva. E’ molto bello vedere gli animali correre nel loro ambiente naturale dove noi uomini siamo degli spettatori.

21 agosto 2001 "La striscia di terra del Caprivi" Lasciamo il meraviglioso parco dell’Etosha e dirigiamo verso la zona del Caprivi. Prima di arrivare, facciamo una sosta sul fiume Okawango, un fiume è abitato da coccodrilli e ippopotami… fare il bagno è molto pericoloso!!! Quando partiamo per il Caprivi veniamo bloccati al posto di controllo dalla polizia. Dicono che lungo questa strada ci sono i guerriglieri angolani che assaltano le auto di passaggio, che è molto pericoloso. I soldati della Namibia fanno partire ogni giorno un convoglio seguito da due pick-up armati di mitragliatrici e cariche di soldati armati fino ai denti. Mia mamma ha paura e per tutto il viaggio è rimasta nervosa. Dopo quattro ore di convoglio raggiungiamo una zona più sicura e così possiamo viaggiare soli verso il Botswana.     continua "Il mio viaggio in Africa"

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